"Abbiamo contro di noi una lista di entità potentissime, irritate per ciò che abbiamo pubblicato, che vogliono eliminare WikiLeaks con cause legali, manovre politche e campagne mediatiche".

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Julian Assange si concede a L'Espresso per un'intervista sull'operato e sul futuro di WikiLeaks, assediato dai poteri forti della politica internazionale. L'hacker più famoso al mondo, però, si dice soddisfatto: "Siamo riusciti a pubblicare e diffondere la maggior parte del nostro materiale più importante, abbiamo vinto noi". Il successo di WikiLeaks negli ultimi anni è dovuto alla piattaforma Internet autonoma che permette di consegnare materiale "scottante" in maniera del tutto anonima, ma questo canale è stato però smantellato. "La piattaforma Web non è il nostro unico mezzo per reperire informazioni, abbiamo altri metodi per il flusso di informazioni. Ultimamente stiamo studiando una rete di protezione per le fonti chiamata 'Friends of WikiLeaks, che permette uno scambio di informazioni più semplice, sicuro e lungo".

I servizi segreti di tutto il mondo continuano a mordergli le gambe, ma Assange non molla. Dopo il blocco dei finanziamenti, Assange ha fatto ricorso alla Commissione europea sette mesi fa e ora a Bruxelles si sta indagando. Un'altra causa legare è stata iniziata con Visa in Islanda, poichè ai donatori che volevano contribuire economicamente a WikiLeaks veniva bloccata la carta. Molti i fronti su cui WikiLeaks è impegnato, tante le battaglie che Assange continua a condurre con coraggio e spirito, tanto da guadagnarsi l'epiteto di "comandante" dalla rivista Rolling Stone, che lo paragona a Ernesto Che Guevara.

C'è ancora chi, però, continua a criticare WikiLeaks per la segretezza con cui gestisce le sue informazioni: "Noi usiamo il segreto per proteggere le nostre fonti. Non non siamo la Cia, noi non uccidiamo, non scheriamo forze repressive e non prendiamo soldi pubblici. Noi conduciamo un'attività che necessariamente ha bisogno del segreto per sopravvivere".

Ad oggi, il processo più minaccioso per WikiLeaks ed Assange è quello all'ex soldato Bradley Manning, accusato di aver consegnato a WikiLeaks documenti protetti dal segreto di Stato e di essere stato aiutato dallo stesso Assange per violare la sicurezza delle reti informatiche del Pentagono. "Gli avvocati di Manning hanno affermato da subito che le autorità americane hanno fatto pressione affinchè coinvolgesse WikiLeaks. Inoltre gli attivisti che sostengono Manning hanno denunciato le condizioni di tortura psicologica al fine di estorcegli una confessione con cui Manning convive fin dai primi giorni di prigionia".

Ho rinunciato ad un posto di lavoro nella Silicon Valley, come creatore informatico. Ma ho preferito schierarmi dalla parte dei più deboli, per difenderli dai bastardi. Abbiamo vinto la maggior parte delle battaglie che abbiamo condotto contro il Pentagono ed il Dipartimento di Stato americano. Questo è quello che io definisco 'fare a pezzi i bastardi'. Una volta chiesi ad un agente segreto se avrei mai potuto rimettere piede da uomo libero nel mio Paese. Lui mi rispose semplicemente 'sei fottuto'. Abbiamo tre fonti che parlano di un atto di incriminazione da parte delle autorità americane nei miei confronti. Ma io vado avanti lo stesso. Se tornassi indietro non cambierei assoultamente la scelta che ho fatto

Nessun'altra amministrazione ha eliminato così tante fonti come quella di oggi - conclude Assange -. Con Bush le persone 'scomode' venivano catturate e condotte a Guantanamo, oggi con Obama non ci si scomoda più a cercarle perchè vengono direttamente sterminate dai droni. Obama considera il compromesso un valore. E quando una persona che pone il compromesso al primo posto sale alla Casa Bianca, allora le forze più potenti che lo circondano non tarderanno a convincerlo a stringere accordi con loro, le prime sono sempre quelle industriali e militari. Forze dal potere illimitato, che nessuno controlla. Ma non c'è molta differenza tra repubblicani e democratici, ogni governo mantiene all'oscuro degli altri le sue operazioni più importanti e ogni opposizione brama di mettere le mani sulle informazioni che riguardano quelle operazioni per un vantaggio politico".

Crediti articolo: corriereinformazione.it


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