È impossibile prevedere la scienza nel futuro. Essa non è in grado di dimostrare, né produrre, verità assolute ma verifica al meglio le ipotesi, e quando necessario si rimette in discussione, rivedendo le teorie alla luce di nuovi dati e osservazioni.
L’ignoranza della scienza come problema di base è dovuta dal fatto che i ricercatori non riescono a rendere pubbliche le loro scoperte, alla quale cercano di porre rimedio i divulgatori scientifici. In questa pagina affronteremo il delicato problema del ruolo che gli scienziati possono avere nella società. L'ambiente e i nuovi modi di generare energia nel futuro hanno un rilievo di primo piano oggi. Se non si affrontano con consapevolezza e serietà questi problemi ci ritroveremo in un mondo devastato dalle guerre, di fronte al quale i problemi dell’ambiente ci sembreranno banali. Sulle responsabilità degli scienziati, nella maggior parte dei casi, e per la maggior parte di noi, i progressi della scienza e della medicina non generano scenari minacciosi. Ma pensate per un attimo all'impatto sul pensiero umano delle scoperte di Galileo, o della teoria di Darwin, o dell'avvento dell'era nucleare con l'esplosione della bomba atomica.
Possiamo esser sicuri che quando le novità che vengono dalla scienza e dalla tecnologia non vengono comprese appieno, i Luddismi hanno mano libera. Il rischio oggi sta dunque nella possibilità che la ricerca di base, e il processo educativo che ne costituisce il fondamento, vengano soffocati o distorti, e che quanti ne sostengono l'utilità siano considerati come stregoni dediti solo al proprio utile.