A volte ritornano. Wikileaks lancia nel web un nuovo leak intitolato ‘The Global Intelligence Files’, frutto di oltre 5 milioni di email riservate ottenute tramite l’hackeraggio dell’agenzia privata di intelligence Stratfor.
Si tratta di documenti che gettano la luce su angoli oscuri delle grandi multinazionali e, in particolare, sui modi in cui le corporation spiano e controllano i gruppi di consumatori, gli attivisti e le ONG. Alcuni esempi giungono dalla piccola selezione di materiale già pubblicata, che sarà seguita nelle prossime settimane da altri scottanti documenti che verranno svelati in collaborazione con diverse testate giornalistiche mondiali. La Stratfor, infatti, è stata pagata da Coca Cola per bloccare le minacce di proteste contro le Olimpiadi da parte degli animalisti, ha fornito a Dow Chemical informazioni sugli attivisti ambientali e ha venduto dettagliate analisi geopolitiche ai propri clienti.
Julian Assange, fondatore di Wikileaks, accusa Stratfor di crimini seri, come il finanziamento dei propri informatori attraverso i paradisi fiscali offshore e l’utilizzo di informazioni segrete per fare investimenti. ‘Abbiamo scoperto un’azienda che è come una Enron dell’intelligence privata,’ ha dichiarato Assange al Frontline Club di Londra, paragonando Stratfor al gigante texano dell’energia colpevole della bancarotta fraudolenta più estesa della storia.
I modi in cui Wikileaks ha ottenuto le email dell’azienda restano incerti. Assange non ha voluto svelare dettagli in merito, anche se Stratfor ha spiegato che i messaggi pubblicati sembrano essere gli stessi trafugati da alcuni hacker appartenenti al gruppo di Anonymous nello scorso dicembre. E la rivista Wired ha intervistato un membro anonimo del gruppo che ha rivelato che i dati rubati sono stati trasferiti a Wikileaks, che avrebbe ammesso di averli ricevuti attraverso un messaggio in codice su Twitter datato lo scorso 30 dicembre.
Crediti: tuttogratis.it
