La Russia, anche quando era inglobata nell’ex Unione Sovietica, si conferma una terra misteriosa e controversa per ciò che concerne il fenomeno UFO, Dischi Volanti e qualsiasi ipotesi concernente gli alieni.
Recentemente il Centro Ufologico Ionico, associazione ufologica italiana sempre molta attenta ai trend internazionali, ha dedicato diversi approfondimenti alla Russia post sovietica in tema UFO. D’altronde proprio a Mosca e dintorni, sia per ciò che concerne i ricercatori che gli appassionati l’attività è piuttosto vivace. Una notevole massa di contributi, su presunti avvistamenti, giunge da quelle regioni.
Contributi di notevole quantità che però non sempre si sposano con la qualità, almeno per ciò che concerne una reale aderenza alla tematica UFO. D’altronde, sin dai tempi del regime comunista, informazione e disinformazione sono andate a braccetto per ciò che concerneva OVNI e ipotetiche prove della presenza di alieni. Un caso importante da ricordare è l'UFO crash del 1947 a Kapustin Yar
Ancora oggi c’è chi ritiene che non vi sia una reale trasparenza sulla tematica UFO. Il Centro Ufologico Ionico di Antonio De Comite ha trattato due aspetti differenti degli UFO di Mosca. Analizzando delle vecchie dichiarazioni dell’ufologo Boris Shurinov, divulgate tredici anni or sono, e svolgendo un approfondimento su una recente intervista di Michael Gerstein.
L’invito di quest’ultimo, rivolto alle istituzioni di Mosca, è quello di declassificare i documenti. Il 2011 rappresenterebbe una svolta epocale in tal senso.
In particolare quei documenti inerenti alcune ricerche durante l’era-Breznev.