Si chiama Zohal il velivolo che è stato presentato in Iran, in occasione di una mostra di “Tecnologie strategiche”, sembra un vero e proprio classico disco volante. Solo che avrebbe origine terrestre.
A guardare l’immagine sembra di essere finiti in uno di quei film, tanto cari agli appassionati di UFO ed alieni, che venivano prodotti ad Hollywood negli anni ‘50, durante l’età dell’oro di avvistamenti OVNI nel mondo. Non è la prima volta che la nazione islamica si lancia in avanguardie tecnologiche. L'anno scorso diede vita a Surena II il robot umanoide simile al giapponese Asimo.
In realtà il progetto si limita a un velivolo senza pilota progettato dalla Farnas Aerospace Company e dalla Aviation and Space Industries Association, che di innovativo ha solo la forma (se fosse confermata).Come detto le specifiche del "disco volante" iraniano sono molto semplici. Un pilota automatico, uno stabilizzatore d'immagine e GPS e due sistemi di ripresa indipendenti che permettono di scattare ed inviare immagini contemporaneamente. Ignote le misure, il tipo di propulsione, l'alimentazione e l'autonomia. Insomma un mezzo disastro che sfrutta tuttavia un'intuizione felice: la forma discoidale.
Ufficialmente il suo scopo non è offensivo o prettamente militare, quanto rivolto alla rilevazione fotografica. Appassionati ed esperti della tematica OVNI l’hanno già ribattezzato l’ “UFO degli Ayatollah”. La realtà è che ci sono dubbi fondati anche sulla foto del disco volante che non sarebbe per nulla quella del progetto iraniamo ma solo un'elaborazione CGI di qualche anno fa. Un'agenzia stampa studentesca abbastanza attendibile, afferma che "Zohal in realtà è un drone a tre eliche" e ne mostra la foto che ridimensiona molto il look futuristico del velivolo.
Ma in rete torna a circolare, soprattutto nelle comunità web internazionali, la teoria degli aerei sperimentali di natura militare. Oggetti volanti non ufficialmente esistenti che, secondo alcuni, sarebbero alla base di numerosi avvistamenti di UFO in tutto il mondo. C’è anche chi si spinge oltre. Coloro che sposano tesi maggiormente “complottistiche”, si chiedono come mai l’Iran abbia voluto dare un aspetto del genere a tale velivolo, quale siano i suoi scopi e l’utilizzo effettivo.
Per molti l’ennesima conferma di come, la tematica UFO internazionale, ancora una volta, sia strettamente legata ad aerei sperimentali. Di certo la vicenda dello Zohal, con tutta probabilità, animerà nei prossimi giorni il dibattito ufologico.