L’argomento UFO è decisamente controverso: da un lato gli scettici, che si appellano alla scienza e a ciò che essa può spiegare con le moderne tecnologie, dall’altro i sognatori, che si lasciano ammaliare dalle tante storie in circolazione e che metterebbero la mano sul fuoco sull’esistenza degli alieni
Eppure il dibattito in questione non può risolversi nella contrapposizione scettici/creduloni: troppi gli avvistamenti, dai più recenti fino a risalire indietro nel tempo, troppi i misteri irrisolti, i lati oscuri di un fenomeno che da sempre affascina l’uomo e che perfino Jung (psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero – Kesswil, 26 luglio 1875 – Küsnacht, 6 giugno 1961) definì un archetipo della mente umana: impossibile quindi non subirne il fascino. Il nostro giornale da sempre si occupa del fenomeno in esame, dedicando la sezione ufologia alle notizie piu’ attendibili che possono accendere la curiosità dei lettori, dai più cinici fino ai più scientifici, ed è proprio curiosando in rete, nell’intento di portare avanti la nostra ricerca sulle tecnologie antigravitazionali, che ci siamo imbattuti in un sito davvero particolare nel quale sono in vendita libri su una raccolta di brevetti UFO (depositati sin dagli arbori del ’900) , per costruire dischi volanti a tutti gli effetti. Scettici? Si, anche noi, se non fosse che la fonte e’ il sito del governo americano per marchi e brevetti (upsgo.gov) Per tutti gli appassionati finalmente una buona notizia: “l’UFO fai da te”: liberi di non crederci, ma anche liberi di provare a costruirne uno (sponsor permettendo!)
Questi brevetti sono inclusi in questa serie come prova per dimostrare che l’uomo ha avuto la capacità di essere dietro il fenomeno dei dischi volanti. Le informazioni vengono presentate per stimolare I vostri pensieri e contribuire a farvi conoscere il campo dei veicoli spaziali che non riguarda nè aerei nè elicotteri, delle varietà aeree e spaziali. Estratti di 10 delle 40 voci, prelevati a caso dal volume I della serie How-to UFO, e in nessun ordine particolare, ivi compresi le immagini:
1. Lo scopo della mia invenzione è quello di produrre una macchina, che, pur essendo più pesante dell’aria, si può alzare da terra, senza rincorsa, a qualsiasi altezza, che possa rimanere, come un colibrì, in bilico su qualunque posto, a qualsiasi altitudine desiderata, nonostante il forte vento, per alzarsi o abbassarsi, a volontà, mentre si trova in aria, che possa spingersi in ogni direzione desiderata, il tutto ad una velocità interamente sotto il controllo del gestore.
2. La presente invenzione è diretta a un sistema di propulsione spaziale che è priva di propellente solido. La forza propulsiva di un veicolo spaziale è generata da mezzi che generano onde gravitazionali asimmetriche, creando così uno squilibrio del momento attraverso il centro di massa del sistema radiante. Questo fa sì che tale forza agisca sul suddetto centro di massa, con conseguente movimento in direzione dell’onda gravitazionale meno intensa.
3. Il disco volante è un veicolo a decollo verticale e atterraggio per il volo spaziale. Il veicolo dispone di una sfera di metallo che ruota attorno a un fulcro al quale vengono apposte quattro bobine magnetiche in un cerchio equidistantemente con una quinta bobina al centro che è circondata da un tubo cavo circolare in vetro riempita con gas di rubidio, tubo e magneti con assi verticali La parete interna del tubo è fatto di vetro spesso con un rivestimento di fosforo, e la parte superiore del tubo ha un rivestimento di vetro meno spesso esterno sulla parte superiore del vetro più spesso.
Quando un motore elettrico ruota una colonna verticale, supportato da un cuscinetto al centro del fulcro che è attaccato alla parte superiore e inferiore della sfera, la sfera di metallo che ruota attorno alla spire magnetiche provoca un accumulo continuo di carica elettrica sulla sfera e il campo magnetico, che riscalda e stimola il gas di rubidio nella provetta in modo che interagisce con lo strato di fosforo per la produzione di luce che è rallentato dal gas di rubidio caldo; causando una variazione radiale tempo di Einstein sulla distanza, causando un aumento della forza centrifuga radiale, provocando l’accelerazione della sfera di rotazione, provocando più energia meccanica di quella necessaria per produrre la luce rallentato dal processo accennato in precedenza, con un eccesso di energia che aziona il motore elettrico come generatore per ricaricare la batteria.
La luce rallentata riflessa verticalmente verso il basso produce spinta verticale, dalla luce (forza di luce pari wattaggio diviso per velocità), e la spinta verticale dal cambiamento di tempo Einstein sulla distanza. Specchi incernierati allo scarico nella parte inferiore della sfera deviano la luce verticale con un angolo di spinta orizzontale. La parte del fulcro sulla quale poggia il tubo, e lo scarico nella parte inferiore della sfera, sono trasparenti.
4. Le realizzazioni dell’invenzione in cui è chiesta una esclusiva proprietà o privilegio sono definite come segue: 1) un rotaplane composto da un corpo ruotante a forma di disco con una superficie inclinata che, sulla rotazione del corpo, è utilizzabile per costringere la massa d’aria circostante verso il basso, una cabina trasportata da detto corpo all’interno del corpo e attorno al quale il corpo ruotabile in relazione alla cabina, e un motore portato da detta cabina e operativamente collegato a detto organo per la rotazione del corpo pechè lo stesso si sostenga in aria.
5. La presente descrizione si riferisce generalmente ad un veicolo in grado di volare e, più in particolare, a un aereo a decollo verticale e atterraggio e caratteristiche di elevata manovrabilità che può essere azionato all’interno e al di fuori dell’atmosfera terrestre.
6. La presente invenzione si riferisce ad un aeromobile dalla forma discoidale. I vantaggi aerodinamici delle imbarcazioni a forma di disco sono stati ricercati nel design di velivoli commerciali, privati e militari. Il volo discoidale è noto e si fa particolare riferimento ad esso nel brevetto US N. 3.359.678. Questo principio di volo si afferma sia stato utilizzato in un’ invenzione divulgata nel brevetto US n. 3.946.970 in combinazione con mezzi a spinta verticale. La divulgazione si riferisce a un “decollo verticale giroscopicamente stabilizzato e aeromobile di atterraggio”.
L’imbarcazione comprende un anello esterno di spinta che, di per sé, non produce spinta durante il decollo verticale o durante la sospensione dell’imbarcazione. Invece, la spinta è fornita da una spinta diretta verso il basso prodotta da motori convenzionali di jet o razzo. Parte della spinta del motore viene deviata attraverso un complesso sistema di canalizzazione per produrre la rotazione dell’anello. Così, l’imbarcazione ha il vantaggio del principio di rotazione del disco durante il volo orizzontale, ma necessariamente si basa esclusivamente sulla spinta verso il basso dei suoi motori per realizzare il decollo verticale o la sospensione.
7. Un aereomobile con strumenti automatizzati per il trasporto. Sferico o uno dei suoi settori, senza profili aerodinamici per ascensore o di orientamento. . I mezzi per il volo sono alloggiati all’interno del velivolo. La superficie esterna è configurata in modo da interrompere il flusso d’aria, sulle sue superfici, in volo. Questo per ridurre la resistenza di forma e i coefficienti di resistenza aerodinamica e placare l’accumulo di calore sulle superfici più esterne non appena aumenta la velocità. Il peso del gas per unità di volume, con variazioni di temperatura, è il mezzo per ridurre il peso lordo e adeguarsi ai cambiamenti di temperatura e di peso durante il volo. La propulsione, all’interno della componente di propulsione è fornita da motori turbogetto.
Essi sono protetti all’interno di un pod di compressione interna e un pod di combustione esterna. Il pod di compressione e il condotto di verticale annesso di ruotano di trecentosessanta gradi, come mezzi di orientamento direzionale e spinta diretta. I tubi di spinta di corrente si estendono verso l’esterno dal pod di combustione alla circonferenza medio-orizzontale del velivolo. I deflettori di controllo, su ogni tubo di spinta, controllano, deviano e regolano la spinta dei motori ‘per il controllo della motricità del velivolo. I montanti si ritraggono per il volo e si estendono per l’atterraggio.
Questi montanti elettro-idraulici sollevano e abbassano l’aereo per direzionare le operazioni di supporto a terra. L’aereo ha i mezzi per mantenere un assetto orizzontale di volo. Per l’inclinazione di volo l’aeromobile possiede mezzi interni, meccanici e scientifici, per salita e la discesa verticali verticale senza forza motrice orizzontale, per librarsi e mantenere posizione e altitudine.
8. Decollo e atterraggio di un velivolo a forma di disco che abbia una camera disposta centralmente, una pluralità di condotti per condurre l’aria pressurizzata all’esterno verso la periferia circolare del velivolo, e include alla fine di ciascun condotto una coppia di erogatori di spinta posti verticalmente; un erogatore che è un erogatore di sollevamento per proiettare l’aria verso il basso, l’altro erogatore, mentre l’altro è un erogatore di spinta in avanti per la proiezione dell’aria sul lato posteriore e per la propulsione del velivolo in avanti durante il volo. L’aereo ha inoltre delle valvole per direzionare l’aria attraverso gli erogatori di sollevamento o quelli di spinta in avanti o entrambi simultaneamente. Il velivolo include anche sottile piano piatto anulare disposto sulla periferia circolare del corpo del mezzo per stabilire e controllare l’imbarcazione in rapida fuga in avanti.
9. L’invenzione si riferisce ad un procedimento che sta alla base della costruzione, di lavoro e lo spostamento di alcuni dischi volanti che sono caratterizzati da avere un originale sistema di propulsione di nuovo tipo, capace di spostarsi in qualunque direzione (comprese le modalità di spostamento a zig-zag ), per assicurare col moto centrifugo sia l’annullamento della gravità terrestre, il sostentamento in aria dovuto alla depressurizzazione permanente dal lato superiore esterno sia il cambiamento in ogni momento della modalità di lavoro della propulsione, – rispettivamente dalla pressione combustione sotto costante alla combustione proveniente dal reattore statico o dal motore a razzo utilizzato per il movimento nello spazio esterno, con la caratteristica che può essere prodotto in un’ampia gamma, mezzi di trasporto di un nuovo tipo, in grado di garantire il trasporto ultra rapido delle merci e delle persone sia nell’atmosfera che nel cosmo, così come ad una velocità tale che può oltrepassare la velocità della luce, – in conformità con le leggi della Fisica (utilizzando anche il teorema di Steiner – dalla Fisica) – con la possibilità dello spostamento a zig-zag.
10. Lo scopo principale di questa invenzione è di fornire apparecchi per il volo capaci di alzarsi da terra e avviarsi su percorsi verticali o molto ripidi, di librasi nell’aria da solo, di seguire voli veloci, efficienti ed economici e di scivolare verso il basso senza corrente ad una velocità ragionevolmente bassa. Un altro scopo di questa invenzione è di fornire apparecchi per il volo senza un’elica rotante, eliminando in tal modo la perdita di corrente aerodinamica di tale elica, il suo rumore e il pericolo associato ad essa sulla terra.