Solitamente, le migliori scoperte scientifiche avvengono e sono avvenute per caso…Proprio nel 1989, infatti, quando il Prof. J.R.Winckler, intento nella sperimentazione di una più che reattiva cinepresa in grado di operare senza luce, casualmente notò in alcuni fotogrammi un’imponente colonna luminosa che si sollevava su di un temporale.

Sprizes

 

Egli la battezzò come una scarica elettrica non identificata… Anche nel corso degli anni seguenti sono state individuate queste manifestazioni elettriche misteriose, che di tanto in tanto si rivelano nell’atmosfera al di sopra di certe perturbazioni particolarmente estese. Accettato dalla maggior parte degli studiosi, solo nel 1994 fu coniato il termine “Sprites” (spruzzi) per meglio descrivere queste belle, fugaci e suggestive manifestazioni.

Gli Sprites sono fenomeni elettrici dell’alta atmosfera di colore rosso-arancio che, al di sopra di temporali in associazione all’attività elettrica degli stessi, restano visibili per un decimo di secondo appena ed assumono spesso il profilo di gigantesche meduse con i tentacoli colorati d’azzurro. In particolare, essi si verificano al di sopra di temporali di dimensioni notevoli, subito dopo lo sbizzarrirsi di un particolare tipo di fulmine chiamato “fulmine positivo discendente”. Si tratta di fulmini piuttosto rari che, statisticamente parlando, si verificano con una percentuale del 5-10%.

sprizes tabella

Gli Sprites si formano ad un’altitudine di circa 72 chilometri, ma possono comparire in una fascia compresa tra i 24 ed i 96 chilometri. più comuni sono quelli, già citati, a medusa, ma ne esistono altre varietà come quelli a “broccolo”, a “polipo” ed alla “Carmen Miranda”. La comunità scientifica continua a formulare ipotesi su come essi possano svilupparsi a simili quote, ragion per cui possiamo tranquillamente affermare che le relazioni tra i cumulonembi ed i loro luminescenti partners nascondono ancora molti misteri.

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Fonte:http://www.meteoportaleitalia.it


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