Gli scienziati stanno cominciando a rivelare informazioni sulle modifiche che ha portato al nostro pianeta il grande terremoto, e relativo tsunami.
Giappone, venerdì 11 marzo 2011, una data che difficilmente verra dimenticata dal popolo nipponico. Ad oggi nel nord del paese i soccorritori continuano la ricerca di vittime e sopravvissuti. Le squadre di soccorso stanno cercando di rompere le strade cosparse di macerie per raggiungere le centinaia di migliaia di persone la cui città e/o villaggi sono stati distrutti dal terremoto di magnitudo 8,9 e dal relativo tsunami venutosi a creare successivamente. Più di 4000 corpi sono stati recuperati finora e migliaia sono dati, secondo le autorità, come scomparsi a seguito del devastante tsunami che ha seguito il terremoto.
Secondo gli scienziati, il devastante terremoto di magnitudo 8,9 è stata così potente che ha provocato un leggero aumento della velocità di rotazione della Terra, rendendo la giornata una frazione di secondo più breve. Lo scienziato dell’agenzia spaziale statunitense NASA, Richard Gross, ha detto che un cambiamento nella massa della Terra é stato registrato dopo il terremoto dell’11 marzo 2011, il che riduce il giorno 24 ore di circa 1,8 microsecondi, cioè un po’ meno di due milionesimi di secondo.
Questa modifica nella velocità di rotazione è lievemente maggiore di quella causata dallo spaventoso terremoto del 27 febbraio 2010 in Cile, che aveva fatto registrare 8.8 gradi di magnitudo. Il devastante terremoto indonesiano del 26 dicembre 2004, che aveva raggiunto l’eccezionale magnitudo di 9.3, aveva invece causato un accorciamento del giorno di 6.8 microsecondi.
Il terremoto del Giappone è il quinto per intensità dal 1900. Il peggiore terremoto è stato verificatosi in Cile il 22 maggio 1960, che aveva fatto registrare una magnitudo di 9.5