OOPART - Out of Place Artifacts (reperti o manufatti fuori posto), ovvero qugli oggetti che avrebbero una difficile collocazione storica, ossia un anacronismo.
Essi sono tutti quei reperti archeologici o paleontologici che, secondo comuni convinzioni riguardo al passato, si suppone non sarebbero potuti esistere nell'epoca a cui afferiscono le datazioni iniziali. Da questi ritrovamenti è nato il filone dell'archeologia misteriosa o pseudoarcheologia. La maggioranza degli scienziati non li ha mai ritenuti come "fuori dal tempo", relegando le interpretazioni volte a sottolineare presunti anacronismi nell'ambito della pseudoscienza. Molti OOPART hanno infatti ricevuto una interpretazione assolutamente in linea con le attuali conoscenze archeologiche e scientifiche. In tutti quei casi in cui non si è data una risposta, ciò si deve al fatto che non si è ancora capito il tipo di utilizzo che aveva l'oggetto; questo tuttavia, secondo gli scettici, non giustifica le elaborazioni di improbabili teorie. Secondo le interpretazioni di alcuni autori vi sono degli OOPArt, specialmente quelli ritrovati in siti geologicamente molto antichi, che metterebbero in crisi le teorie scientifiche e le conoscenze storiche consolidate.
Può capitare che gli oggetti, dopo una analisi iniziale fallace, vengano sottoposti a studi scientifici e ne viene riscontrata la loro appartenenza ad epoche più recenti o a contesti spiegabili: questo quindi li colloca fuori dall'ambito degli OOPArt, o li fa riconoscere come oggetti di moderna falsificazione (come il Martello di London), falsificazioni riscontrabili peraltro anche per reperti convenzionali. Non sono rari i casi in cui l'oggetto, dopo la pubblicazione iniziale, scompare o viene reso inaccessibile per le necessarie verifiche scientifiche, mantenendo quindi la fama di oggetto misterioso, ma senza possibilità di risolvere il "mistero".
In altri casi gli oggetti possono venire in seguito spiegati come appartenenti all'epoca in cui sono stati fabbricati, senza che alcuna conoscenza dei fatti storici possa essere messa in discussione. Altre volte invece gli OOPArt vengono identificati con un oggetto del tutto normale. Ad esempio, all'interno del Geode di Coso è stato ritrovato un oggetto metallico, in seguito riconosciuto da tecnici esperti come una candela di un motore a scoppio degli anni venti. Spesso tuttavia la fama "misteriosa" dell'oggetto prevale sulla realtà dei fatti e la leggenda dell'oggetto sopravvive alla effettiva spiegazione.