Secondo alcuni siti ufologici, tre enormi astronavi aliene sarebbero in rapido avvicinamento alla terra e il primo contatto sarebbe imminente. L’incontro con queste civiltà aliene era previsto per il 27 novembre 2011, anche se la "fatidica"data cadrebbe nel dicembre 2012, dato che una concomitanza col calendario Maya ci può sempre stare bene.
A rivelare la sconvolgente scoperta sono stati, secondo i siti che riportano la notizia, Nirmal Bappu, astronomo di fama mondiale, John Malley dello “U.N. Panel on Extraterrestrials“ e non meglio precisati scienziati della NASA e del SETI. Bappu avrebbe individuato il 27 settembre scorso cinque “lampi” di luce blu sulla Luna, interpretati come colpi di avvertimento di una terribile arma laser.
Le astronavi si nasconderebbero dietro asteroidi o si mimetizzerebbero da comete, alle volta persino cambiando forma, ragion per cui gli astronomi non se ne sarebbero ancora accorti, ma sarbbero state scovate con le antenne del progetto HAARP e basta andare nel sito Skymap.org e puntare le seguenti coordinate:
19h 25m 12s -89° 46′ 03”
16h 19m 35s -88° 43′ 10”
02h 26m 39s -89° 43′ 13”
per avere le immagini delle tre gigantesche navi spaziali!
La notizia, nata dal sito Weekly World News noto inventare bufale, è una completamente inventata, anche se è stata ripresa come seria da più di una fonte: il dottor Bappu è un perfetto sconosciuto, mai nominato nella letteratura scientifica, altrettanto lo è Malley: l’istituto per cui lavora non esiste, anche se ha una certa assonanza con l’United Nations Office for Outer Space Affairs, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa di politiche di gestione dello spazio, di regolamentazione dei satelliti e dello sfruttamento delle risorse spaziali.
Non c’è peraltro alcuna ragione perché la data di arrivo degli alieni dovrebbe essere il 27 novembre, salvo forse il tentativo un po’ goffo di cavalcare la memoria che il 27 novembre 2009 era stato annunciato un discorso del presidente Obama sugli UFO, e come ricordiamo era stata a sua volta una bufala.
Quanto ai colpi di laser, non risulta che l’orografia lunare sia cambiata negli ultimi mesi, dunque come armi non sembrerebbero così potenti, in ogni modo c’è da chiedersi come questo famigerato dottor Bappu possa aver osservato la luna il 27 settembre, dal momento che quel giorno era in fase di luna nuova, si trovava prospetticamente a poca distanza dal sole ed era sopra l’orizzonte solo di giorno!
Per quanto riguarda le foto delle gigantesche navi spaziali visibili su Skymap.org, le immagini effettivamente ci sono, ma in quel sito le zone di cielo prive di immagini ad alta risoluzione vengono completate dalla DSS2, acronimo che sta per Digital Sky Survey 2. Questo immenso catalogo fotografico di tutto il cielo fu pubblicato nel 1994 a partire da lastre fotografiche ottenute dell’Osservatorio di Monte Palomar per l’emisfero nord e dall’Anglo-Australian Observatory per quello sud, con un titanico lavoro iniziato nel 1980 e protrattosi per un decennio.
Le foto a colori sono state ottenute digitalizzando le tre lastre prese nelle bande infrarossa, rossa e blu e associando un diverso colore a ogni lastra. È evidente che se su una lastra si trovava un’imperfezione, il lavoro di montaggio automatico genera in quella posizione una macchia di un solo colore, che ha un aspetto decisamente “artificiale”.
Per confronto, riporto qui di seguito gli originali delle lastre blu che ho scaricato direttamente dal sito della DSS2.
(Foto 1: Confronto tra Skymap e DSS2) (Foto 2: Confronto tra Skymap e DSS2)
Va inoltre notato che le coordinate dei tre oggetti sono a meno di un grado dal polo sud celeste. Si tratta dunque di una posizione molto al di fuori dell’eclittica, in una zona di spazio praticamente priva di corpi appartenenti al sistema solare, dove di asteroidi dietro cui nascondersi ce ne sono ben pochi.
Quanto all’idea che si possa individuare un corpo celeste usando le antenne di HAARP, che è un progetto di osservazione dell’atmosfera terrestre, si tratta più o meno come ritenere che si possano seguire le rotte migratorie degli uccelli usando una bicicletta!
Questo caso è purtroppo tipico di un fenomeno che sta prendendo piede sempre più spesso: con la messa a disposizione gratuita su internet di immensi cataloghi (non solo celesti, un altro esempio è Google Earth) ci sono molte persone che si dilettano a scandagliare i database e a scatenare allarmi ingiustificati ogni volta che incontrano qualcosa di “strano”, costruendovi magari sopra una teoria un po’ strampalata.