La maggior parte dei ritrovamenti dei teschi di cristallo sono per lo più fasulli, architettati a genio come trovate pubblicitarie, ma rimane tutt'oggi un mistero su quelli autentici. E' possibile ricondurli a qualche forma di OOPART? Se avessero usato la sabbia come abrasivo, i tempi di lavoro risulterebbero veramente troppo lunghi, quindi inserirli nella lista dei manufatti non classificabili ci sembra l'alternativa più ovvia.
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I Maya di Palenque asserivano di discendere da un popolo giunto dal mare al comando di Votan, un uomo dalla pelle bianca che compiva spesso viaggi nella sua vecchia patria, come è scritto nelle cronache spagnole. Un uomo che aveva visitato la terra ove si innalzava una torre verso il cielo (forse Babele). Secondo altre versioni un certo Itlar, nominato Zamma padre degli Dèi, nel 10.500 a.C., scampato dalla distruzione di Atlantide, raggiunse lo Yucatan diffondendo l'agricoltura, l'astronomia, la geometria, e la medicina,oltre ai teschi di cristallo. Datare il cristallo di quarzo è estremamente difficile, non esiste un metodo affidabile, ci si basa solo sul risultato dell’esame al carbonio 14 del materiale organico trovato unito al teschio. La datazione approsimativa dei teschi è riconducibile ad un lasso di temp che va dal 10.500 a.C. al 3114 a.C. quindi coetanei con la nascita delle piramidi e le altre costruzioni erette in quel periodo.
Oggi adoperiamo il quarzo negli apparati elettronici, nei micro-chips, perché ha la proprietà di amplificare la corrente che vi passa attraverso. Viene inoltre notoriamente utilizzato per i suoi effetti terapeutici, per amplificare il campo elettromagnetico del corpo umano e modificare la stato vitale. I sensitivi che hanno lavorato con i teschi assicurano di aver sentito emanare da essi una poderosa energia; molti hanno dichiarato di aver avuto visioni del passato.
Strane storie circolerebbero sul teschio di cristallo, sia su quello in mostra al British, definito un vero e proprio porta sfortuna, ma anche al manufatto trovato da Hedges. Alcuni addetti alla vigilanza del Museo affermano di aver visto strane emanazioni prodotte dal teschio in particolari momenti. C'è chi dice di aver provato una strana sensazione in sua presenza, come dominato da una forza misteriosa.
Sembra che nessuno dei custodi voglia trascorrere molto tempo nella stanza ove si trova esposto. Forse solo suggestione, ma l'oggetto è stato cambiato di sala più volte in seguito al verificarsi di misteriosi e curiosi fenomeni.