Haarp è l'acronimo di High-Frequency Active Auroral Research Program. Un sistema di antenne che concentrano energie elettromagnetiche e che poi vengono «sparate» sulla ionosfera terrestre. Questo impianto presente in Alaska, è in grado di inviare onde radio nella ionosfera. Le onde, colpendo la ionosfera, la riscaldano ulteriormente causando leggere perturbazioni, simili a quelle provocate dalla radiazione solare. Lo scopo secondo i militari Usa è quello di studiare in che modo queste perturbazioni influiscono sulle comunicazioni a breve e a lunga distanza, in particolare nel campo delle telecomunicazioni. Già nel 1995 ambientalisti e scienziati di tutto il Mondo chiesero spiegazioni su questo esperimento, temendo che Haarp fosse una nuova arma che poteva minacciare la vita sulla Terra. Da un iniziale braccio di ferro, alla fine le autorità consentirono ai mass media di entrare a visitare una parte dell'istallazione, interdicendo però la visita ad un'altra zona gestita dai militari. Questo fatto ha contribuito ulteriormente ad insospettire l'opinione pubblica.
La ricerca di base di Haarp, ufficialmente dichiarata dagli Usa, riguarda lo studio dei fenomeni naturali derivanti dall'interazione delle radiazioni solari e delle onde radio con la ionosfera. Il sospetto è che invece si stiano sperimentando nuove armi rivoluzionarie capaci di sconvolgere il clima del pianeta.
Secondo alcuni scienziati ( che non hanno prove definitive ) le onde radio inviate da HAARP sopra il Polo Nord avrebbero aumentato le temperature della Termosfera fino ad interagire con la Mesosfera e la Stratosfera al punto da stravolgere gli equilibri di pressione barometrica e di andamento dei venti polari, facendo deviare le correnti fredde polari verso sud.
Forse sono tutte congetture, ipotesi un po' fantascientifiche, ma quello che mi preoccupa è che il progetto Haarp non è solo territorialmente concentrato in Alaska, ma in questi anni si è diffuso in tutto il pianeta, come si può vedere dalla cartina riportata.
Da quando in Russia si sono aperti gli archivi segreti, alcuni documenti relativi al passato sono stati messi a disposizione del pubblico. Alcuni di questi però e per fortuna sono sfuggiti alla censura che successivamente ha poi fatto nuovamente chiudere le stanze dei segreti. Uno di questi documenti è sconvolgente perché dà forza al «complotto mondiale per cambiare il clima». In esso si parla del fenomeno Niño e dell'applicazione delle teorie di Tesla, un esperimento climatico effettuato dagli scienziati russi.Questo documento, ormai introvabile, affermerebbe che il 4 febbraio del 1983 sarebbe stato registrato un forte flusso di onde Elf (Extra-Low Frequency = a bassissima frequenza).
Ciò avrebbe provocato il Niño del 1983, che ha portato siccità in Australia e piogge diluviali in Perù, tornado e colate di fango nel sud della California. Secondo alcuni questa strategia farebbe parte di un piano iniziato da Lenin e che aveva lo scopo di riscaldare la Siberia e svilupparvi coltivazioni. Quindi questo dimostrerebbe che non solo gli Usa ma anche i Russi stanno «giocando» con forze ed energie immense che (forse) potrebbero sfuggirgli di mano.
In gran parte dei Paesi dove sono stati istallati i ripetitori Haarp si sono anche costruiti rifugi per decine di migliaia di persone. Ma allora dobbiamo prendere in considerazione «la favola» di alcuni scienziati che hanno deciso di contrastare il riscaldamento globale, raffreddando il pianeta con impulsi elettromagnetici sparati da Terra?
In particolare dobbiamo temere che i progetti e le ipotesi di Tesla siano stati concretamente realizzati e non per il bene dell'umanità, ma per i soliti oscuri scopi di chi vuol gestire il Mondo. Se fosse così, e speriamo di no, non ci rimarrebbe che chiede aiuto agli Extraterrestri di Eugenio Finardi!