La Chiesa, ha ammesso che ha senso cercare forme di vita fuori la Terra. Questa è la conclusione alla quale sono giunti gli studiosi, scienziati e filosofi.
Il direttore della Specola vaticana, padre Josè Funes, al termine dell'evento in conferenza stampa ha dichiarato: «Nonostante l'astrobiologia sia un campo nuovo e un argomento in via di sviluppo le domande sulle origini della vita e sulla presenza di vita fuori dalla Terra, nell'universo, sono legittime e meritano seria considerazione». Il Vaticano, ha dovuto mettere da parte le sue rigide teorie, nonostante le innumerevoli implicazioni di carattere filosofico e teologico, ha affrontato il "fantascientifico" caso con degli scienziati.
Infatti all'icontro hanno partecipato fisici, chimici, astronomi biologi e geologi, i quali, hanno messo a confronto i risultati delle loro ricerche e sono giunti a ritenere «plausibile» l'esistenza di centinaia di milioni di luoghi abitabili nella sola Via lattea, che è solo una dei miliardi di galassie dell'universo. In effetti, dovremmo iniziare a pensare, che l'alieno non è per forza quello che noi tutti cinematograficamente conosciamo, non per forza è un omino verde dalle orecchie a punta, oppure un esserino simile al tenero E.T.
Forme di vita aliene scientificamente potrebbero essere anche le cosidette E.B.E. (entità biologicahe extraterrestri) ovvero: Piante, batteri, funghi, alghe, crostacei, ad esempio ha ricordato in quest'occasione che su Europa, satellite di Giove, c'è una grossa presenza di acqua sotto una calotta di ghiaccio, il che già potrebbe voler dire l'esistenza di forme di vita non terrestri, data la presenza determinante alla vita di h2o (acqua). Per entrarne in contatto però, bisognerà attendere il 2020, anno in cui è prevista una missione. Anche nel sistema di Saturno, altri due satelliti sono di particolare interesse per gli astrobiologi: Titano ed Enceladus. Il primo è molto simile al nostro pianeta, è dotato infatti di un'atmosfera densa di idrogeno con il 2% di metano e cicli climatici e meteorologici simili a quelli della Terra. Enceladus, una luna più piccola, sprizza grandi quantità di acqua e materia organica nello spazio, il che farebbe supporre delle condizioni favorevoli alla vita sul suolo del pianeta.
Riguardo l'apertura del Vaticano, ci sarà tanto da discutere ancora, dato che "teologicamente" parlando, queste eventuali forme di vita dovrebbero rientrare (e chissà come) in un più ampio progetto divino di genesi. Ma questa apertura deve anche lasciare pensare su un'altra eventuale storica realtà, la Chiesa è forse la più grande "potenza" mondiale ed il fatto che oggi reputi possibile l'esistenza di forme di vita non umane, poco dopo l'apertura degli archivi degli x-files inglesi, che come si mormora verrà seguito dall'apertura di alcuni x-files americani, sono un modo per preparare il mondo ad un imminente incontro con gli extraterrestri.