Il 2012 sarà l'anno dei Maya. La profezia della fine del mondo è già diventata un business. Ma ecco come è nata, e come si è propagata, fino a diventare quel colossale giro d'affari che è ora.
Il 2012 sara' sicuramente l'anno dei Maya. La profezia che fissa al 21 dicembre la fine del mondo, attribuita a questa antica civilta' centroamericana e' gia' diventata business. Messico, Honduras, Guatemala, El Salvador e Belize si stanno organizzando per ospitare nei prossimi 12 mesi 50 milioni di turisti.
Tanti, secondo le previsioni, saranno i visitatori dei piu' famosi siti archeologici dell'area, compresi gli ultimi setti individuati la scorsa primavera nei dintorni di Sitpach, ad est della citta' di Merida, nello Yucatan. Ma a beneficiare delle previsioni del calendario Maya sara' anche il paesino francese di Bugarach situato sotto l'omonimo monte, chiamato anche 'Pech', sui Pirenei.
Alto 1230 metri, e' sempre stato al centro di leggende e miti, tanto da attirare in passato coloro che erano alla ricerca del Sacro Graal. E' qui infatti, che secondo alcuni esperti di esoterismo, si potra' trovare salvezza e riparo dalla catastrofe prevista per il 21 dicembre prossimo.
Secondo alcuni appassionati di occultismo il giorno dell'Apocalisse gli extraterresti che si nascondono sulla montagna porteranno in salvo gli 'eletti', cioe' gli esseri umani piu' meritevoli. E sono gia' tante le prenotazioni per le settimane comprese tra il dicembre 2012 e il gennaio 2013, proprio nel periodo in cui si dovrebbe avverare la profezia maya.
Il popolo maya disponeva di differenti calendari astronomici (come ad es. il calendario di Venere) che ottemperavano ciascuno ad una diversa funzione.
Di tutti questi pero', solo tre sono particolarmente noti: 1) Lo Tzolkin aveva una durata di 260 giorni ed in quanto considerato sacro veniva utilizzato per la scelta dei giorni in cui svolgere i cerimoniali religiosi.2) L'Haab aveva una durata di 365 giorni e pur espletando la stessa funzione del nostro attuale calendario era gia' molto piu' preciso di esso. 3) Il calendario del "lungo computo" veniva utilizzato per cadenzare il tempo della nostra era e aveva una durata di circa 5125 anni .
La civilta' maya inoltre non misurava lo scorrere del tempo seguendo una direzione lineare ma circolare, ovvero suddividendolo in cicli o ere.
Cio' derivava dal fatto che i sacerdoti di questo antico popolo ritenevano il cammino della civilta' soggetto a periodiche e prevedibili catastrofi planetarie dovute a particolari configurazioni astronomiche nefaste per l'attivita' solare che fungerebbero da spartiacque tra la fine di un'era e l'inizio di un'altra. Secondo quest'ultimo calcolo infatti la nostra sarebbe iniziata il 13 agosto del 3114 a.C e terminerebbe il 21 dicembre 2012.
Come abbiamo già detto più volte non c'è nulla di cui preoccuparsi è solo la fine di un calendario astronomico e non la fine del mondo. Quindi continueremo a pagare i maledetti mutui e a vedere catastrofi future.