Matematicamente parlando, E.T , se esiste, ci avrebbe fatto visita diverso tempo fa e volutamente ignorati fino ad oggi per chissà quale motivo. E' possibile? E quale sarebbe la ragione di questo silenzio?
Questo é quanto é emerso da un recente studio conclusosi i primi di gennaio dal matematico Thomas Hair, che ha presentato le sue ricerche presso la Mathematical Association of America a Boston. "Siamo da soli, oppure gli alieni sono là fuori e ci snobbano" Ha dichiatato Hair a Discovery News. Tramite le sue stime (prudenti), ha approssimativamente basato il tempo che ci impiegherebbe una società aliena, dimostrando di avere le risorse e la tecnologia, per lasciare la propria Stella e dirigersi verso un'altra Stella. Anche ad un ritmo relativamente tranquillo dell' 1% della velocità della luce, gli alieni sarebbero giunti alla stella piú vicina in circa 500 anni. La luce viaggia a circa 300.000 km al secondo.
Figurano altri 500 anni per costruire nuove navi, farle partire nuovamente e cosí via discorrendo ed i calcoli mostrano che le civiltà, partendo dalle Stelle piú antiche della nostra Galassia, avrebbero avuto tutto il tempo epocale per giungere fino a noi e contattarci. Ma allora dove sono?
Hair commenta cosí: "O ci hanno superato ignorandoci, oppure stazionano da qualche parte nel loro sistema stellare a contemplare il loro ombelico" Ci potrebbero essere parecchie ragioni per le quali non siamo elencati nel "richiamo" intergalattico. Forse il più importante è che non abbiamo nulla che interessa agli alieni. “Alcune civilizzazioni antiche non sono probabilmente biologiche; Non hanno bisogno di un posto come la Terra; Non devono venire qui e rubare la nostra acqua; C'è talmente tanta roba fuori che possono prendere tutto ció che vogliono.
O forse i moderni extraterrestri di oggi, seguono percorsi stabiliti molto tempo fa, bypassando la Terra. "Qualunque sia il motivo per cui siamo stati ignorati, non c'è nessuna possibilità che gli E.T, se esistono, non sappiano che siamo qui" - ha detto Hair- Indicando telescopi, come l'osservatorio Kepler della NASA, in grado di rilevare pianeti attorno ad altre stelle.
Hair sostiene che se gli esseri umani, che vivono sulla terra da 100 mila anni, hanno una tecnologia come Keplero, una civiltà aliena con altri 10 milioni di anni di esperienza alle spalle sarebbe molto piú avanzata. "Sono sicuro che sarebbero in grado di rilevare se questo Pianeta ospiti la vita. Basterebbero i CFC (clorofluorocarburi) nella nostra atmosfera a tradirci "- ha detto Hair. I CFC sono composti tipici di refrigeranti e prodotti aerosol che liberano atomi di cloro quando esposti alla luce ultravioletta ed erodono lo strato di ozono della Terra. Il fisico Woods Halley dell'University of Minnesota , che ha appena pubblicato un libro sulle prospettive di vita extraterrestre, dice che non ne sappiamo abbastanza su come la vita ebbe inizio sulla Terra per essere in grado di riconoscere quella aliena, nemmeno se ci guardasse in faccia.
Halley dichiara a Discovery News: "Penso che ci sono tre opzioni: La vita è rara (che credo abbia una ragionevole probabilità che sia giusta); La vita è strana (Ogni volta che la si vive, è molto diversa dall'ultima volta che l'hai vissuta); La vita è noiosa (il che significa che troverete qualcosa che gli assomiglia). Sono giunto alla conclusione che sono tutte possibili, ma la preponderanza di prove molto probabilmente si inserisce alla prima. Siamo rari.