Frank Donald Drake è un astronomo noto per la famosa equazione (equazione di Drake), riferita alla possibilità dell'esistenza di forme di vita intelligenti extraterrestri. E' usata nei campi dell'esobiologia e della ricerca di forme di vita intelligente extraterrestri.
Fin da giovane Drake racconta di aver considerato la possibilità dell'esistenza della vita aliena su altri pianeti già a partire dall'età di otto anni, ma non discusse quest'idea con la sua famiglia o gli insegnanti a causa delle prevalenti ideologie religiose. Nel 1960 Drake condusse la prima ricerca radio di un'intelligenza extraterrestre, nota come Progetto Ozma. Drake considerava il “contatto” sotto forma di segnali luminosi o radio inevitabile negli anni a venire. Nel 1961 propose a una dozzina di scienziati la sua famosa equazione, un tentativo di stimare il numero di civiltà extraterrestri intelligenti presenti nella nostra Galassia con le quali potremmo pensare di entrare in contatto. Nel 1974 scrisse il Messaggio di Arecibo, mentre nel 1972 disegnò assieme a Carl Sagan la piastra collocata sulle sonde Pioneer 10 e 11, il primo messaggio fisico inviato nello spazio. La piastra venne progettata per essere comprensibile da un eventuale extraterrestre che avrebbe potuto incontrarla.
In seguito l'equazione fu proposta negli anni '60 da Frank Drake come tentativo di stimare il numero di civiltà extraterrestri intelligenti presenti nella nostra Galassia, con cui potremmo pensare di entrare in contatto. La formula dell'equazione di Drake è la seguente:
N = R* x fp x ne x fl x fi x fc x fm x L
Dove:
N è il numero di civiltà extraterrestri evolute presenti nella Galassia
R* è il tasso di formazione stellare nella Via Lattea
fp è la frazione di stelle che possiedono pianeti
ne è il numero di pianeti per sistema solare in condizione di ospitare forme di vita
fl è la frazione dei pianeti ne che ha effettivamente sviluppato la vita
fi è la frazione dei pianeti fl su cui si sono evoluti esseri intelligenti
fc è la frazione di esseri intelligenti in grado (e con la volontà) di comunicare
fm è la frazione di esseri intelligenti in grado di raggiungere e colonizzare più pianeti
L è la stima della durata di queste civiltà evolute
Può non risultare immediatamente chiaro perché nell'equazione compaia il fattore R, cioè perché il numero di civiltà intelligenti esistenti in un dato momento nella galassia debba essere direttamente proporzionale al tasso con cui si formano nuove stelle: in effetti, il prodotto dei primi sette fattori (escluso cioè L) dà il numero di civiltà extraterrestri che nascono ogni anno; moltiplicando poi per la loro durata si ottiene il numero di tali civiltà esistenti in un momento qualsiasi (ad esempio, se si formano in media 0,01 civiltà all'anno e ciascuna dura in media 500 anni, allora in ogni momento ne esisteranno in media 5).
La formula originale di Drake può essere riscritta più realisticamente sostituendo al tasso di formazione stellare odierno un parametro corrispondente al tasso con cui le stelle si formavano diversi miliardi di anni fa, cioè nell'epoca in cui si suppone che si siano sviluppate le stelle intorno alle quali oggi potrebbe esistere la vita (se il Sole fosse un esempio tipico, questo significherebbe circa 5 miliardi di anni fa).
E' uno scritto molto teorico e magari poco interessante ma questa equazione è stata creata per fare un calcolo probabilistico sulle possibilità di entrare in contatto con altri esseri intelligenti c'è comunque da dire che al momento esistono molte critiche a riguardo perchè molti termini della formula sono in gran parte o completamente congetturali. Perciò l'equazione non può portare a nessun tipo di conclusione.
La matematica di per sè è una delle nostre armi migliori, che ruolo avrà in futuro nella ricerca di forme di vita extraterrestri? o come il più delle volte servirà tanta fortuna?