LONDRA - Gli UFO? Nessun problema: non esistono (forse). E comunque non pongono nessun rischio per la sicurezza del Regno Unito.


E' la conclusione di un rapporto segreto ''UK Eyes Only'' terminato nel 2000 dal servizio d'intelligence militare britannico (DIS) nell'ambito di una revisione della 'questione' aliena stabilita nel 1997 dal Ministero della Difesa. Che dopo anni di relativa calma si e' trovato a dover fare gli straordinari a causa del cinquantenario del caso Roswell. Tanto che, per gestire l'ondata di avvistamenti, si decide di mettere a disposizione del pubblico una 'hot-line' dedicata agli UFO. ''La linea e la relativa segreteria telefonica - riporta un documento datato 12/02/1997 parte dell'imponente faldone di X-Files di Sua Maesta' trasferiti presso i National Archives e visti in anteprima dall'ANSA - sara' l'unico strumento a disposizione del pubblico per segnalare avvistamenti''. Stando a quanto si apprende nel rapporto del DIS, infatti, gli unici ''incidenti'' ammessi all'attenzione dell'ufficio DI55 - la sezione UFO del ministero della Difesa britannico - saranno quelli riportati da ''personale qualificato''. Ovvero personale militare, piloti civili, o membri delle forze di polizia e di sicurezza. Insomma, dopo 50 anni passati a catalogare ogni avvistamento sembra essere arrivato il momento di darci un taglio.

Detto questo, ogni cosa che ha a che fare con il tema degli extraterrestri deve essere maneggiata con le piu' grande attenzione. Anche le buone intenzioni - come quella di mettere in piedi un archivio digitale di tutte le segnalazioni in modo da poter navigare i dati con facilita', risparmiando cosi' tempo e denaro - possono avere un ritorno d'immagine negativo. ''Non ho nessuna intenzione di dare al pubblico un messaggio sbagliato e dunque prendero', come sempre d'altra parte quando si tratta di operazioni DIS, tutte le precauzioni perche' questo piccolo progetto non venga scoperto'', scrive il responsabile della 'riforma' UFO. Che le procedure di catalogazione siano ormai obsolete - questionari e metodologie risalgono agli anni Cinquanta - e' dato per scontato anche dal comandante della RAF.

''Per stare dietro agli UFO spendiamo molte risorse'', scrive nel suo rapporto. Problema che, invece che diminuire, non fara' altro che ''esplodere'' negli anni a venire, specialmente quando, nell'arco del prossimo decennio, gli USA ''porteranno in servizio nuovi velivoli d'alta quota come il Global Star, il Dark Star, l'X-33 e, forse, lo 'spaceplane'''. Ma non e' tutto. ''Continue scoperte di nuovi pianeti e nuove conoscenze riguardo forme di vita aliena, perlomeno non intelligenti, porteranno a un cambiamento nella percezione'', continua il memo del capo della RAF.

''Continuare a sostenere che solo la nostra Terra e' luogo traboccante di vita rispetto alla sterilita' universale potrebbe presto rivelarsi tanto controproducente quanto i tentativi di un tempo della Chiesa di convincere che il mondo era piatto''. Ecco dunque la chiusura possibilista. ''Sebbene alcuni esperti sostengano che le probabilita' di vita extraterrestre siano molto basse, non possiamo escludere completamente l'ipotesi di visite o ricognizioni aliene, segrete o manifeste che siano. La nostra scelta di mantenere una visione aperta su questi temi e' dunque probabilmente corretta''.


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