Per la maggior parte ci si riesce, tra fenomeni meteorologici, attività artificiali, militari e paramilitari, ma solo una piccola parte casi segnalati resta senza una spiegazione razionale. Cambia anche la forma. Niente più dischi volanti, ma oggetti triangolari

Fantasie da film? Non tanto, visto che nella realtà, anche se gli alieni non ci hanno ancora invaso, la loro venuta si continua ad aspettare, sperare o temere: lo sanno bene al Cisu, il Centro italiano studi ufologici che raccoglie tutte le segnalazioni e gli avvistamenti di oggetti non identificati, "nella maggior parte dei casi, chi avvista un oggetto in cielo pensa subito a un extraterrestre", spiega Edoardo Russo, segretario generale del Cisu.

Stando ai dati raccolti dal Centro, "a partire dall'anno 2000 si è verificato un aumento delle segnalazioni, con una punta tra 2009 e 2010 di oltre 1.000 avvistamenti l'anno, 3.000 solo nel 2009, quando prima le segnalazioni erano nella misura di un centinaio", aggiunge Russo. 

Il Cisu le raccoglie tutte (per chi ne abbia, l'invito è di compilare il modulo a disposizione sui siti www.ufo.it e www.cisu.org) e cerca di dare una spiegazione al fenomeno. Per la maggior parte ci si riesce, tra fenomeni meteorologici, attività artificiali, militari e paramilitari, o semplici fenomeni culturali: basta pensare che alla diffusione, negli ultimi 3-4 anni, delle lanterne cinesi è corrisposto un aumento delle segnalazioni. Alla fine del lavoro di indagine e scrematura, solo il 10% dei casi segnalati resta davvero un 'Ufo', nel senso stretto dell'acronimo: Unidentified Flying Object . Cioè: sconosciuto.

 Altra cosa sono invece gli incontri ravvicinati, di vari tipi, "le cui segnalazioni stanno diminuendo e oggi sono circa una decina di casi l'anno", spiega Russo. E se un tempo gli alieni viaggiavano a bordo di dischi volanti dalla cupolina di vetro (che tra l'altro "vengono ancora avvistati e fotografati", sottolinea il segretario del Cisu), oggi si sono adeguati ai tempi e il vecchio prototipo è stato quasi del tutto soppiantato da forme triangolari e palle luminose che atterrano nel giardino di casa. Rinnovato anche il look marziano: prima gli E.T. erano bianchi e con le braccia lunghe, ora sono grigi e con grandi occhi.

Questo perché "gli extraterrestri sono un mito che attiene alla sfera culturale - spiega Russo - esiste, in questo, un'era pre e post Spielberg che ha plasmato l'immaginario collettivo". Resta comunque la mole di segnalazioni, dovuta "alla maggiore informazione diretta, ad esempio attraverso internet, grazie al quale chiunque abbia avvistato un oggetto non identificato può raccontarlo immediatamente", spiega Russo.

Per il numero di segnalazioni e avvistamenti, l'Italia è uno dei Paesi piu' attivi, "più di Francia, Germania e Spagna. A livello nazionale - aggiunge Russo - il Nord batte il Sud, con un numero maggiore di segnalazioni in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana".

Per il 2011 è ancora presto per una proiezione "ma siamo già tra le 1.000 e le 1.500 segnalazioni".


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