In una intervista apparsa pochi giorni fa sul quotidiano russo "AIF", l'ufologo Michael Gerstein, nonchè presidente del comitato sugli UFO, ha illustrato l'attuale situazione ufologica nell'ex Unione Sovietica - e non solo - e sulla pericolosità degli Oggetti Volanti Non Identificati.

Gerstein dichiara che, anche per la Russia, è giunto il momento di declassificare vecchi documenti come stanno facendo in altri Paesi. Gli UFO in Russia sono stati osservati sin dall'antichità. Descrizioni di "segni celesti" sono presenti nelle "Antiche Cronache", le cronache del 18° secolo, i quotidiani del 19° secolo e nel 20° secolo. Gli UFO - continua Gerstein - non sono spariti dai nostri cieli. All'epoca di Brezhnev furono effettuati dei programmi di ricerca per conto dell'Accademia delle Scienze e del Ministero della Difesa.

E questi studi sono stati approvati dalle alte cariche del Governo. Gerstein fa anche un accenno all'incidente di Roswell, nel New Mexico, e dice: "gli americani non hanno nessun cadavere di esseri alieni. A Roswell si schiantò una sonda militare, progettata per monitorare i testi nucleari in URSS. Il filmato della 'autopsia aliena' apparve molto più tardi. Il video fu smentito dallo stesso autore, il quale voleva guadagnare una barca di soldi con la sua creazione".

Gerstein illustra poi alcuni casi documentati accaduti nell'ex Unione Sovietica. Cita il caso accaduto che occorse al celebre ufologo sovietico Felix Ziegel. Quest'ultimo vide un UFO nei cieli dell'Estonia il giorno 8 agosto del 1978. Poi c'è il caso del ricercatore di Fenomeni Anomali Valentin Fomenko che, alla fine degli anni 50 del secolo scorso, vide un gigantesco UFO dalle dimensioni di alcuni chilometri.

Rimase sconvolto da ciò che vide e chiese agli abitanti degli insediamenti vicini se avevano visto la stessa cose, ricevendo da questi ultimi conferma. Fomenko, effettuando dei precisi calcoli, fu in grado di stabilire l'altezza dove era presente l'oggetto fluttuante e le relative dimensioni, che come già detto erano di alcuni chilometri.

Parlando poi della veridicità o meno di molti casi UFO in Russia, Gerstein afferma che il 95% degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati è spiegabile convenzionalmente. Un esempio recentissimo è quello dell'aeroporto di San Pietroburgo. Qui hanno aperto una nuova pista per il passaggio degli aeromobili. I velivoli che atterrano a Pulkovo con i fari accesi, sterzano improvvisamente, dando l'impressione che le luci si siano spente e scomparse. Molta gente, guardano ciò, ha pensato ad un avvistamento di UFO.

Un altro caso spiegato convenzionalmente avvenne a Petrozavodsk, nel mese di settembre del 1971. Qui, i residenti della città videro delle misteriose luci nel cielo, poi si scoprì che si riferivano al lancio dello Sputnik.

Passando alla pericolosità o meno degli UFO, Gerstein afferma che quando si vede un UFO molto vicino, il testimone deve comportarsi come quando si ha un incontro con "un grosso e terribile cane". Si deve cercare di non creare reazioni da parte dell'oggetto, non attirare l'attenzione e non agitarsi.

Inoltre, Gerstein dichiara che "è meglio nascondorsi dietro un vicino ostacolo. Non si sa mai quale potrebbe essere l'azione di questo oggetto nei confronti del testimone. Ci sono stati casi in cui le persone, entrate in contatto ravvicinato con questo oggetto, sono state trovate bruciate, paralizzate eccetera".

Gerstein conclude parlando della presunta ostilità degli extraterrestri e dichiara che ci sono stati diversi contatti, ma è accaduto che gli UFO hanno mostrato una infondata aggressività. Sarebbe quindi - ed è l'ideale - non rischiare. Possiamo solo ipotizzare sul presunto "Programma degli Extraterrestri" nei nostri confronti.

Si potrà solo capire quando il loro programma sarà portato a termine. Il loro comportamento non è descritto in termini, a noi familiari, di logica terrena. Ed è assolutamente impossibile capire perchè sono venuti qui sulla Terra.


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