Dobbiamo rendere pubbliche le informazioni relative agli UFO, quindi dar vita a una piccola agenzia governativa al fine di cooperare con gli altri paesi che stanno già formalmente investigando.

 Questa è la proposta della giornalista Leslie Kean, autrice del libro ‘UFOs: Generals, Pilots and Government Officials Go On the Record', tutto incentrato sul tema alieni, piloti militari, misteri e via dicendo. L’Huffington Post ha dedicato un articolo corredato da 16 foto, controfirmato in prefazione da un curioso personaggio che la butta sulla politica:John Podesta. Co-coordinatore del Transition Team di Obama, ex capo dello Staff del presidente Clinton... il quale afferma che "è arrivato il momento in cui governo, scienziati ed esperti dell’aviazione lavorino insieme per sbrogliare le questioni legate agli UFO rimaste fino ad oggi nell’oscurità. E’ tempo di trovare quel che c’è realmente di vero e quello che non lo è", dice.

L'Ex capo dello Staff Clinton, deifinisce "meritevole", la considerazione del fatto che "gli americani – e la gente nel mondo – vogliono sapere, e sono in grado di affrontare la verità".

Delle migliaia di avvistamenti segnalati negli ultimi 60 anni il 95% sarebbero probabilmente spiegabili come fenomeni ordinari, e solo un 5% degli eventi, ben documentati, sono stati investigati da agenzie governative di vari paesi senza che siano state trovate spiegazioni soddisfacenti, allora vuol dire che "vale la pena fare un punto della situazione coordinarsi fra paesi e rendere conto di quel che si sa su certi oggetti e su cosa possono significare".

Il riferimento è esplicito, alle istituzioni, ai governi internazionali, alle agenzie spaziali: c'è bisogno di un'apertura. Da ricordare che a suo tempo anche Clinton ci aveva provato, valutando l’opportunità di aprire alcuni files tenuti segreti da Washington. Poi si dice che anche Kennedy avesse quella certa predisposizione a fare chiarezza, e forse uno dei motivi per cui è stato ucciso è perchè sapeva troppo. Senza dimenticare Carter, che aveva perfino lanciato una commissione con lo Stanford Research Institute per sviluppare una ricerca in materia e renderne pubblici gli esiti. Ma il Pentagono disse "No!".

Tuttavia, qualche spiraglio verso la verità s'intravede oggi dalla Francia, che ha messo online su un sito ufficiale tutti i casi di fenomeni aerospaziali non identificati ritenuti interessanti e studiati dall’agenzia GEPAN, che fa parte del CNES, il centro di studi spaziali francesi. Eppoi la Gran Bretagna, che ha deciso di fare tra il 2008 e il 2012 una serie di declassificazioni, e sta rilasciando masse di documenti dagli Archivi Nazionali della Difesa, discussi e offerti ogni volta dalla Bbc.

Infatti qualche settimana fa l'emittente britannica ha reso noto che alla fine della Seconda Guerra mondiale il primo ministro Winston Churchill ordinò di classificare immediatamente l'avvistamento di un UFO, per "non provocare panico nella popolazione e non creare problemi di fede".

E ancora dal servizio pubblico inglese, nei primi di agosto, la notizia del governo brasiliano che ha ordinato alla sua aviazione di registrare ufficialmente ogni avvistamento di oggetti volanti non identificati nel cielo del paese.


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