Ognuno vede ciò che vuole vedere, ma queste non sono scie chimiche ma scie rilasciate dai vettori lanciati dalla Nasa in Virginia. Per studiare nuvole, venti e il campo elettromagnetico

atrexnasa

Parlare di astronomia e astronautica a chi vede complotti ovunque non è facile. Ma in questo caso potrete dormire tranquilli, si perché queste non sono scie chimiche ma nuvole prodotte dai cinque razzi lanciati dalla Nasa. Più precisamente sono i vettori della missione Atrex (Anomalous Transport Rocket EXperiment), spediti nell'atmosfera per monitorare i movimenti delle nuvole, delle correnti d'aria e il campo magnetico nell'atmosfera, al limite con lo Spazio esterno.

Lo scopo della missione ATREX è quello di raccogliere ulteriori informazioni necessarie a comprendere meglio i meccanismi responsabili della formazione delle correnti a getto situate ad una quota intorno ai 100 km di altitudine.

Il lancio del primo razzo è avvenuto la mattina del 27 marzo alle ore 9:00 dalla base di Wallops Island, in Virginia. Dopo una pausa di 80 secondi si è provveduto al lancio del successivo continuando con questa cadenza temporale fino al quinto razzo. Una volta lasciata la superficie della Terra, i razzi hanno rilasciato una traccia chimica di trimetilalluminio, formando delle nuvole lattiginose.

In questo modo, è stato possibile vedere le correnti tra gli 80 e i 140 chilometri di altitudine e registrarli con una telecamera. I razzi, intanto, hanno misurato temperatura e pressione.

 I vettori sono partiti a pochi minuti di distanza e le scie (innocue) sono rimaste visibili per una mezzora, garantendo uno spettacolo curioso immortalato dalla fotocamera della NASA.

(Crediti per la foto:  NASA Goddard Photo and Video @ Flickr)

Ulteriori approfondimenti di ATREX sul sito della NASA


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