Le spettacolari immagini di un enorme getto d'acqua riversato su Saturno da una delle sue lune, Encelado, sono state catturate da Herschel, l'osservatorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e hanno permesso di risolvere il mistero della presenza di acqua nell'atmosfera del pianeta degli anelli.

encelado

La presenza di acqua negli strati alti dell'atmosfera del secondo piu' grande pianeta del sistema solare era noto da molti anni, ma non esisteva certezza fino ad oggi di quale potesse esserne la fonte. Le nuove osservazioni hanno permesso di verificare la presenza di un grande anello di vapore d'acqua che circonda Saturno e che viene continuamente alimentato da un getto proveniente da una delle sue lune. Encelado ne espelle infatti circa 250 chilogrammi al secondo attraverso numerosi getti liberati dalla regione del Polo Sud.

Encelado web

Rappresentazione artisticadei geyser di vapore ghiacciato osservati su Enceladus dalla sonda Cassini

Encelado è un satellite naturale di Saturno, scoperto il 28 agosto 1789 da William Herschel. È il sesto satellite naturale di Saturno in ordine di grandezza. Fino al passaggio delle due sonde Voyager, all'inizio degli anni 1980, le caratteristiche di questo corpo celeste erano poco conosciute, a parte l'identificazione di ghiaccio d'acqua sulla superficie. Le sonde hanno mostrato che questo satellite ha un diametro di soli 500 km e riflette quasi il 100% della luce solare. La Voyager 1 ha permesso di scoprire che Encelado orbita nella regione più densa dell'anello E di Saturno mentre Voyager 2 ha rivelato che nonostante le sue piccole dimensioni il satellite presenta regioni che variano da superfici antiche con molti crateri da impatto a zone recenti datate circa 100 milioni di anni.

Criovulcanesimo

Un criovulcano è, letteralmente, un vulcano ghiacciato. Più in generale, si definisce criovulcanismo (criovulcanesimo) l'insieme dei fenomeni collegati all'attività vulcanica attualmente individuata su diversi corpi ghiacciati del sistema solare, quali, tipicamente, Encelado, Titano e Tritone, e possibilmente numerosi altri satelliti naturali del sistema solare esterno o oggetti della fascia di Kuiper.

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I pennacchi di Encelado, probabilmente fonte principale di materia per l'Anello E di Saturno, fotografati dalla sonda Cassini nel 2005

I fenomeni di natura criovulcanica prevedono l'eruzione di acqua, ammoniaca o composti del metano, invece della lava che caratterizza il vulcanismo dei pianeti terrestri. Queste sostanze, talvolta designate con l'appellativo generale di criomagma, sono solitamente allo stato liquido, e talvolta allo stato gassoso. Dopo l'eruzione, il criomagma condensa per via dell'esposizione alle gelide temperature ambientali.
Vi sono speculazioni riguardo alla possibilità che il criovulcanismo di Titano possa opsitare vita extraterrestre.

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Modello di "geyser freddo" su Encelado

L'energia necessaria per sostenere fenomeni di natura criovulcanica sembra provenire principalmente dall'interazione mareale tra il satellite naturale e il pianeta madre, tipicamente un gigante gassoso.
Secondo un'ipotesi meno accreditata, ma comunque degna di nota, i depositi superficiali di materiale ghiacciato translucente potrebbero generare un effetto serra sotterraneo in grado di accumulare progressivamente calore.


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