Le radiazioni da cellulari sono più pericolose del fumo e le persone che usano i telefonini, e che sono quindi esposte ai loro campi elettromagnetici, sono il triplo delle persone fumatrici. Lo studio pubblicato su The Indipendent on Sunday


Sull'edizione online del giornale inglese The Indipendent on Sunday è stato pubblicato il 30 marzo 2008 un articolo nel quale si riferiscono le dichiarazioni del Dr Vini Khurana, un esperto di tumori già vincitore di diversi riconoscimenti scientifici, il quale afferma che "le persone dovrebbero evitare di utilizzarli ogni volta che sia possibile" e "i governi e le aziende della telefonia mobile dovrebbero intraprendere azioni immediate per ridurre l'esposizione alle loro radiazioni".Egli afferma pure che l'incidenza di tumori maligni (causati dalle radiazioni) e delle morti ad essi associate crescerà globalmente da qui a dieci anni, ma a quel punto sarà troppo tardi per intervenire dal punto di vista medico. Da notare che nell'articolo viene precisato che gli studi che "garantivano" la sicurezza dei cellulari non includevano persone che avessero utilizzato il cellulare per lunghi periodi di tempo (10 anni o più) e quindi non potevano rilevare i casi di tumore cerebrale indotti dalle radiazione dei telefonini. Abbiamo già visto in precedenza come per "garantire" la sicurezza dei cellulari si siano realizzati "studi scientifici" finanziati dalle aziende di telefonia mobile che per escludere il rischio di tumore cerebrale hanno operato una sistematica alterazione dei dati con vari sotterfugi.

Ciò non ostante in chiusura di articolo c'è la scontata "smentita" dell'Associazione degli Operatori di telefonia Mobile (Mobile Operators Association) che considera lo studio di Khurana "una discussione parziale della letteratura scientifica condotta da un singolo individuo"; secondo tale associazione (che per ovvi motivi difficilmente può esprimere sulla questione un parere imparziale) Khurana "non presenta un'analisi equilibrata" di quanto pubblicato nelle riviste scientifiche, e "giunge a conclusioni opposte a quelle dell'OMS e di altre 30 riviste scientifiche indipendenti".

Ah già l'OMS, quell'Organizzazione Mondiale della Sanità che proprio di recente ha modificato le definizione di pandemia per includervi qualsiasi influenzetta, e quindi far scattare un piano di vaccinazione grottesco, inutile e pericoloso, facendo scattare con la propria arbitraria dichiarazione di "raggiungimento del livello 6 di pandemia" dei contratti multimiliardari tra i vari governi nazionali e le aziende farmaceutiche. Ormai sappiamo, dopo la bufala dell'influenza suina, come l'OMS sia un organismo assolutamente succube degli interessi delle aziende farmaceutiche e per niente affidabile dato che ha avallato delle inoculazioni vaccinali contenenti mercurio e squalene. A questo punto è facile immaginare l'OMS sia influenzabile anche da altre grosse aziende e da altri poteri forti.

Quanto alle 30 riviste citate ho qualche serio dubbio che esistano davvero "riviste scientifiche indipendenti" dal momento che tali riviste vivono della pubblicità delle aziende che operano nel campo della scienza e della tecnologia. Qui di seguito la traduzione delle parti più interessanti dell'articolo di Geoffrey Lean Mobile phones 'more dangerous than smoking', ovvero I cellulari sono 'più pericolosi del fumo'.

Ciò si basa sulle prove crescenti – riportate in esclusiva dall'Indipendent on Sunday ad ottobre – che utilizzare telefoni portatili per 10 anni o più può raddoppiare il rischio di contrarre un tumore cerebrale. I tumori hanno bisogno di almeno dieci anni per svilupparsi, e questo contraddice le assicurazioni ufficiali di sicurezza [dei cellulari] basate su studi precedenti che includevano poche persone, se pure le includevano, che avevano utilizzato i telefoninini per così lungo tempo.

Precedentemente in questo stesso anno, il governo francese aveva avvisato messo in guardia contro l'uso dei cellulari, specialmente da parte dei bambini. Anche la Germania consiglia alla propria gente di minimizzare l'utilizzo dei telefoni portatili, e l'Agenzia Europea per l'Ambiente (European Environment Agency) ha richiesto che venga ridotta l'esposizione [alle loro radiazioni].

Il professor Khurana – un neurochirurgo di chiara fama che ha ricevuto 14 riconoscimenti negli scorsi 16 anni e che ha pubblicato più di tre dozzine di articoli scientifici – ha revisionato più di 100 studi sugli effetti dei cellulari. Egli ha pubblicato i risultati su un sito internet di chirurgia cerebrale, ed un articolo basato su tale ricerca è al momento sottoposto a revisione autorevole per la pubblicazione su una rivista scientifica.

Egli ammette che i telefoni portatili possano salvare la vita in occasione di certe emergenze, ma conclude che "c'è un significativo insieme di prove, che sta continuamente crescendo, tra l'utilizzo del cellulare e certi tumori cerebrali". Egli crede che ciò verrà "provato definitivamente" nella prossima decade.


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