I Wormhole  "buco di verme") è una ipotetica  "scorciatoia" da un punto dell'universo a un altro, che permetterebbe di viaggiare tra di essi più velocemente.


I Wormhole  Il wormhole detto anche tunnel gravitazionale, mette in rilievo la dimensione gravitazionale strettamente interconnessa alle altre due dimensioni: spazio e tempo. Questa singolarità gravitazionale, e/o dello spazio-tempo che dir si voglia, possiede almeno due estremità, connesse da un tunnel che permette alla materia di viaggare da un estremo all'altro passandovi attraverso. Il termine inglese wormhole fu coniato dal fisico teorico americano John Archibald Wheeler nel 1957. L'analogia usata per spiegare il concetto espresso dal termine ‘wormhole’ è questa: si immagini che l'universo sia una mela, e che un verme viaggi sulla sua superficie. La distanza tra due punti opposti della mela è pari a metà della sua circonferenza se il verme resta sulla superficie della mela, ma se invece esso si scava un foro direttamente attraverso la mela la distanza che deve percorrere per raggiungere quel determinato punto diventa inferiore. Il foro attraverso la mela rappresenta il cunicolo spazio-temporale. I Tipi di wormhole sono essenzialmente due:


- I Wormhole intra-universo connettono una posizione con un'altra dello stesso universo in un tempo differente. Un tunnel gravitazionale dovrebbe poter connettere punti distanti nell'universo a causa delle deformazioni spaziotemporali, permettendo così di viaggiare fra loro in minor tempo rispetto ad un viaggio attraverso lo spazio normale.


- I Wormhole inter-universo collegano un universo ad un altro differente e sono definiti wormhole di Schwarzschild. Questo ci permette di congetturare la possibilità se tali tunnel spazio-temporali possano essere usati per viaggiare da un universo ad un altro parallelo. Un'altra applicazone del wormhole potrebbe essere il viaggio nel tempo. In questo caso sarebbe una scorciatoria per spostarsi da un punto spaziotemporale a un altro differente.


Viaggio nel tempo e paradossi Secondo la teoria della relatività generale di Einstein, più un oggetto si sposta velocemente, più vedrà il tempo scorrere lentamente. Se l’entrata di un wormhole (buco nero) resta immobile e la sua uscita (fontana bianca) si muove al 99.99% della velocità della luce, dopo 48 ore dall'entrata, saranno trascorsi soltanto 28 minuti all'uscita. Così, se si arriva a costruire un wormhole e a controllare la velocità della sua uscita, noi potremmo viaggiare nel tempo e scegliere il momento dell'uscita nel passato. Se il viaggio nel tempo è possibile, perché i nostri discendenti, che dovrebbero certamente controllare questa tecnologia non ci rendono visita? Semplicemente perché il nostro buco temporale non esiste ancora. Le entrate e le uscite nel tempo non potranno farsi se non quando un futuro inventore fabbricherà la "macchina per viaggiare nel tempo".


Paradosso del nonno - Immaginiamo che il nostro inventore viaggi nel passato. Se incontrasse il suo giovane nonno e se, ammettiamo che in un modo o nell'altro, egli è indotto ad ucciderlo, avrà così ucciso il suo antenato, il quale di conseguenza non avrà mai figli e il nostro inventore non avrà mai visto la luce del giorno e dunque non sarebbe mai potuto nascere; e se l'inventore non è mai nato, non può giammai uccidere suo nonno.


Paradosso dello scrittore - Invece di uccidere, il nostro inventore, immaginiamo che suo nipote gli doni un libro scritto da uno scrittore del futuro per farlo diventare celebre. Egli diventerà quindi conosciuto semplicemente ricopiando il libro. Esso non sarà mai stato scritto, ma semplicemente ricopiato.


Questi atti avranno come conseguenza quella di modificare il futuro diretto del nostro viaggiatore.A causa di questi due paradossi, accettando l’esistenza di viaggi nel tempo, si arriva a negare tutte le coerenze logiche. Per trovare una soluzione, diversi scienziati ammettono l’ipotesi di mondi paralleli. In effetti, se il nipote del nostro inventore parte, non è per andare nel passato, ma in un mondo parallelo. Se egli uccide l'uomo che crede essere suo nonno, la sua azione non avrà alcuna influenza sulla sua esistenza, visto che questo inventore non ha alcun rapporto con gli antenati. Così è per il libro. Se il nostro viaggiatore lo dona alla persona che egli pensa sia suo nonno, egli sarà stato ricopiato in questo mondo, e scritto nel nostro.


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