Il Big Rip (in inglese Grande Strappo) è un'ipotesi cosmologica sul destino ultimo dell'Universo.


L'ipotesi si inquadra nel modello del Big Bang e prevede una continua accelerazione dell'espansione dell'Universo. Questo modello è stato sviluppato in seguito a recenti osservazioni, che hanno appunto rivelato che l'espansione dell'Universo sta accelerando, un risultato inizialmente sorprendente per molti cosmologi. La chiave della teoria è nell'ammontare di energia oscura nell'Universo. Se l'energia oscura è superiore ad un certo valore, tutta la materia verrebbe alla fine fatta letteralmente a pezzi. Il valore da considerare è w, il rapporto tra la pressione dell'energia oscura e la sua densità. Se w < -1, l'Universo verrà alla fine frantumato. Il conto alla rovescia sarebbe catastrofico: prima le galassie verrebbero separate le une dalle altre, poi la gravità sarebbe troppo debole per tenerle assieme e le stelle si separeranno.Circa tre mesi prima della fine, i pianeti si separerebbero dalle stelle.


Negli ultimi minuti, le stelle e i pianeti sarebbero disintegrati, e gli atomi verrebbero distrutti una frazione di secondo prima della fine. In seguito, l'Universo sarebbe ridotto ad una serie di particelle elementari isolate le une dalle altre, in cui ogni attività sarebbe impossibile. Poiché ogni particella sarebbe impossibilitata a vedere le altre, in un certo senso l'Universo osservabile si ridurrebbe effettivamente a zero.Gli autori di questa ipotesi hanno calcolato che il momento finale sarebbe circa 3,5×1010 anni dopo il Big Bang, il che equivale a 2,0×1010 (venti miliardi) di anni da adesso. Nonostante sembri un tempo lungo, è comunque molto meno di quanto qualunque altra teoria cosmologica ipotizzi. Recenti studi hanno mostrato che tali modelli sono compatibili con le osservazioni e, anzi, in alcuni casi, addirittura in maggior accordo con i dati rispetto ad una costante cosmologica.


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