È stato un anno pieno di emozioni: il mondo è stato testimone di molti prodigi tecnologici e scientifici importanti. Di seguito la top 10 delle dieci scoperte scientifiche dell'anno secondo la rivista IBTimes.

Top 1: creazione della prima vita sintetica auto replicante.

A maggio, i ricercatori del J. Craig Venter Institute (JCVI), una organizzazione non-profit sul genoma, focalizzata sulla ricerca di base, ha riferito la costruzione di una prima cellula sintetica batterica auto-replicante. Gli scienziati hanno copiato e modificato un intero genoma di una piccola cellula batterica e l'hanno inserito in una cellula vivente di un'altra specie creando un nuovo organismo sintetico. "Questa è la prima specie di cellule auto-replicanti che abbiamo avuto sul nostro pianeta con papà un computer," ha detto lo scienziato americano Craig Venter che ha guidato la squadra di ricerca.

Top 2: scienziati hanno scoperto esseri viventi costituiti di sostanze chimiche tossiche.

Una ricerca nel campo dell'Astrobiologia ha trovato il primo microrganismo in grado di prosperare e riprodursi con l'arsenico, una sostanza chimica notoriamente tossica, che ha cambiato le nostre conoscenze fondamentali sulle forme di vita conosciute sulla Terra. Sembra che la vita possa nascere in circostanze veramente estreme e imprevedibili.


Top 3: antimateria creata e intrappolata in laboratorio per la prima volta.

Nei laboratori del CERN di Ginevra degli scienziati sono riusciti a intercettare e a intrappolare un numero considerevole di particelle di anti-idrogeno. La ricerca apre la strada a nuovi metodi per fare misurazioni dettagliate di anti-idrogeno, che a sua volta permetterà agli scienziati di confrontare materia e antimateria, uno dei più grandi misteri della scienza. Forse i motori materia-antimateria della fantascienza non sono così lontani.

Top 4: scienziati hanno risolto il mistero della massa nelle Stelle Variabili.

Gli astronomi hanno scoperto la prima stella doppia in cui una pulsar variabile e un'altra stella passano una davanti l'altra, fatto che servirà a risolvere un mistero vecchio di decenni. "Utilizzando lo strumento HARPS sul telescopio di 3.6 metri dell'ESO di La Silla in Cile, insieme ad altri telescopi, abbiamo misurato la massa di una delle Cefeidi con una precisione di gran lunga superiore alle stime precedenti," ha dichiarato Grzegorz Pietrzyski, ricercatore della Universidad de Concepción in Cile e l'Osservatorio dell'Università di Varsavia in Polonia. "Questo nuovo risultato ci permette di capire immediatamente quale delle due teorie in competizione per la predizione delle masse delle Cefeidi è corretto."

Top 5: gli astronomi scoprono la "stele di Rosetta" per le stelle "nane".

Un team internazionale di astronomi (European Southern Observatory, ESO) ha scoperto un sistema stellare unico composto da stelle molto fredde in orbita una intorno all'altra: una stella nana ricca di metano e una nana bianca. Il sistema, che è il primo del suo genere a essere trovato, è una "Stele di Rosetta " per le stelle nane, che dà agli scienziati un modo per trovare la massa e l'età delle stelle nane composte da metano, conosciuta come stelle T-dwarf.

Top 6: misteriose "bolle" giganti sono state scoperte nella Via Lattea.

Gli scienziati hanno scoperto due fonti massiccie di raggi gamma che emettono bolle al centro della Via Lattea. Gli astronomi ritengono che le bolle possano essere vecchie milioni di anni. Gli scienziati stanno ora conducendo ulteriori analisi per capire meglio la loro natura, che sembrano avere contorni ben definiti ed emettono una nebbia ad alta energia di raggi gamma come non si è mai visto nella Via Lattea. I ricercatori ritengono che le bolle potrebbero essersi formate a causa di deflussi di gas da un burst di formazione stellare, forse lo stesso che ha prodotto molti ammassi di ammssi stellari nel centro della Via Lattea diversi milioni di anni fa.

Top 7: vulcani di ghiaccio su Titano, una luna di Saturno.

Gli scienziati hanno probabilmente trovato dei vulcani di ghiaccio su Titano, la luna di Saturno, simili a quelli che eruttano sulla Terra roccia fusa. Dati sulla composizione topografica della superficie fornite dalla sonda Cassini della NASA hanno permesso agli scienziati di fare un'analogia che paragona tali vulcani a quelli della Terra che eruttano lava invece che ghiaccio.

Top 8: le forze di marea tengono liquida l'acqua sulla luna di Saturno, Enceladus.

La temperatura media della superficie della luna di Saturno, Enceladus, è molto bassa: -198 gradi Celsius, il che è abbastanza per tenere liquido l'azoto. Nel contempo tale temperatura escluderebbe la presenza di acqua allo stato liquido. Ma questo punto di vista è cambiato quando nel 2005 la sonda Cassini ha scattato una foto di un pennacchio di acqua emergente dalla superficie. Recentemente gli scienziati del National Aeronautics and Space Administration hanno teorizzato che Encelado gira in modo non uniforme, dando luogo a forze di marea che creano calore che mantiene l'acqua liquida sotto la superficie.

Top 9: le collisioni planetarie nei sistemi a stelle doppie non danno la possibilità alla vita di emergere.

I sistemi a stelle doppie causano la collisione tra i pianeti del sistema, e quindi ogni possibilità di vita emergente su questi pianeti è esclusa, dice un rapporto della NASA. Jeremy Drake del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge, ha detto in un comunicato stampa della NASA's Jet Propulsion Laboratory: "I nostri dati ci dicono che i pianeti in questi sistemi potrebbero non essere così fortunati — le collisioni potrebbero essere comuni. È teoricamente possibile che possano esistere pianeti abitabili attorno a questi tipi di stelle, ma se fosse sorta qualche forma di vita lì potrebbe essere condannata. "

Top 10: un "super vulcano" nello spazio profondo ha eruzioni molto simili al vulcano islandese sulla Terra.

Un super-vulcano è in eruzione nell'ammasso galattico M87 con emissione verso l'esterno di gas esplosivi, e gli scienziati della NASA ritengono che il grande vulcano in M87 è molto simile al vulcano islandese che recentemente ha causato pesanti interruzioni del traffico aereo in tutta Europa. Secondo il Chandra X-ray Observatory della NASA, M87 è relativamente vicino alla Terra, dista una distanza di circa 50 milioni di anni luce e si trova al centro dell'ammasso della Vergine, che contiene migliaia di galassie.

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