Nel 1928, un esploratore sul Karakorum trova una strana sfera luminosa. Appena la tocca, sviene. La Sfera, ottenute informazioni sul DNA umano, sparisce, lasciando interdetto l'esploratore. Giorni nostri. Dallo spazio un oggetto si dirige sulla Terra. Si pensa sia una meteora, che andrebbe a impattare su New York, e si riunisce d'urgenza una squadra di crisi, della quale viene costretta a far parte la scienziata Helen Benson. Ma l'oggetto è in realtà un'astronave che rallenta e atterra in Central Park. Ne esce un alieno. Per la tensione, a qualcuno parte un colpo di arma da fuoco, e l'essere viene ferito. Subito dopo esce dalla navicella un altro alieno, che appare essere un automa, molto più spaventoso, che, ridotte all'impotenza tutte le armi lì vicine, si ferma ad aspettare. Helen trasporta l'alieno ferito in un centro di studio, dove questo si trasforma, e poco per volta assume le sembianze dell'esploratore, il cui DNA era stato registrato decenni prima. L'alieno, che si chiama Klaatu, vorrebbe parlare all'ONU, ma tale possibilità gli viene stupidamente negata.