Gaia, Madre Terra. La teoria della terra viva

In biologia un essere vivente per essere definito tale deve essere in grado di svolgere, almeno qualche fase del suo ciclo vitale. Sulla terra i cicli vitali sinora conosciuti si sviluppano intorno agli elementi ma ciò non implica, in linea di principio, che non possano esistere altre serie di elementi attorno alle quali possano crearsi sistemi di vita alternativi. Questa liena è perpretrata dall'alba dei tempi da ogni organismo vivente.

In questo articolo vogliamo proporvi immagine alternativa, cioè capire se anche il nostro pianeta può essere classificato come essere vivente. Pur essendoci un dibattito aperto tra gli studiosi sulla definizione di organismo vivente, la maggioranza concorda che gli organismi condividono alcune caratteristiche fondamentali:

Cellularità: tutti gli esseri viventi sono costituiti da unità strutturali e funzionali elementari, chiamate cellule capaci di svolgere tutte le funzioni proprie dei viventi. Le cellule, infatti, nascono, si nutrono, crescono, si riproducono e muoiono.

Complessità: i viventi sono esseri complessi e altamente integrati. Ognuna delle funzioni biologiche svolge un compito ben preciso. I vari tipi di cellule sono organizzati in tessuti che, a loro volta, formano gli organi. Gli organi costituiscono i sistemi e gli apparati e questi s’integrano a formare l’organismo.

Informazione: il mantenimento e la trasmissione di generazione in generazione della complessità dei viventi richiedono una quantità d’informazioni che, anche per il più semplice di essi, è superiore a quella contenuta in una voluminosa enciclopedia. Ogni struttura e ogni attività, dalla singola molecola all’intero organismo, dalla nascita alla morte, sono codificate nei cosiddetti geni.

Metabolismo: “Metabolismo” significa trasformazione. Infatti, ogni organismo va incontro a continue trasformazioni rese necessarie dal mantenimento della sua complessa struttura, dalla crescita e dai continui adattamenti all’ambiente. Più propriamente, per metabolismo s’intende quel complesso di ben organizzate reazioni chimiche capaci di sfruttare energia esterna per rinnovare, accrescere o riparare le strutture dell’organismo.

Riproduzione: ciascun vivente può essere in grado di riprodursi, cioè di generare altri organismi simili a se stesso.

Sviluppo: la crescita può essere un aspetto caratteristico degli organismi viventi,L’accrescimento è accompagnato dalla comparsa di nuovi tipi cellulari, di nuovi tessuti e di nuovi organi.

Evoluzione: si intende il progressivo ed ininterrotto accumularsi di modificazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente ampio, significativi cambiamenti negli organismi viventi.
Interazione: tutti gli organismi viventi interagiscono con l’ambiente e tra di loro.

Queste sono le caratteristiche generali che definiscono un essere vivente tale. L'idea di Gea, in fondo è un'idea antica quanto l'uomo, un tempo identificavamo la nostra terra come la nostra madre, e ci consideravamo frutti di essa. Erano tempi in cui l'uomo, vivendo a stretto contatto con la natura, imparava ad amarla e rispettarla.

Avendo perso questo stretto contatto, e credendo che la Terra fosse al nostro completo servizio, grazie anche ad un materialismo assolutamente privo di etica, abbiamo iniziato a distruggerla, ed i risultati si stanno facendo sentire. Mi piace pensare all'uomo come parte di un tutto, in continuo dialogo col mondo, anche se spesso non ne comprendiamo il linguaggio.

A rigor di logica la terra non è un organismo vivente anche se alle volte si parla di biosfera. Ma è il supporto necessario ai viventi che la popolano. E' però vero che ad esempio anche la terra invecchia. Rallenta il suo moto di rotazione, si raffredda, le montagne si spianano, i nucleotidi instabili più pesanti tendono a trasformarsi in piombo per decadimento naturale, si entropizza, forse lentissimamente perde atmosfera. Insomma a un suo ciclo della durata di miliardi di anni. Ma questo non vuol dire che sia viva.

Comunque tornando all'immagine della terra come essere vivente: la digestione potrebbe essere la subduzione delle piattaforme oceaniche e continentali dove la roccia torna verso il mantello dove si fonde venendo cosi digerita. La respirazione potrebbe essere proprio quella dei vulcani che emettono anidride carbonica nell'atmosfera + la somma di tutta la fotosintesi fatta sulla terra da cui viene reso libero l'ossigeno.

La circolazione potrebbe essere i movimenti del mantello e le correnti di magma fuso che generano il campo magnetico terreste.

La circolazione nervosa: sempre la rete comunicante dei vulcani, i fulmini, le correnti oceaniche e aerie, velocissime se comparate ai tempi geologici e che reagiscono velocemente ad ogni cambiamento di stato del pianeta, smussando i fenomeni estremi.

In conclusione è possibile credere che la terra sia viva, e che soffre e gioisce come una mamma che mette al mondo i proprio figli. Anche la Terra genera vita.


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