Che sia presente un azione di Cover-Up sulla questione UFO non è una novità. Ma ci viene da chiedere cosa nasconderanno questi X-Files? Cosa avranno scoperto nel corso degli anni se si arriva a livelli così estremi di segretezza?

Il Washington Post ha iniziato a divulgare e rendere noti i risultati di due anni di indagine nel mondo dei programmi Top Secret americani. L’inchiesta è stata pubblicata con il titolo “America Top Secret” ed ha lo scopo di svelare l’inefficienza e la mancanza di controllo di molti dei programmi Top Secret istituiti per rispondere agli attentati dell’11 settembre. In modo piu’ specifico si dichiara :”

Il mondo top secret creato dal governo come risposta all’attacco terrorista dell’11 settembre 2001 , è diventato talmente ampio, talmente pesante e talmente riservato che nessuno sa quanto denaro sia costato, quante persone vi abbiano lavorato, quanti programmi esistano all’interno di esso o quante agenzie facciano lo stesso lavoro”. Ma da tali analisi, è emerso anche altro. In primo luogo, la catena del comando militare può essere facilmente messa a repentaglio. Come? Ai militari è ordinato di non rivelare le loro attività ai propri ufficiali comandanti.

Questo non fa che asserire le tesi degli informatori che si sono fatti avanti per rivelare che alle truppe militari è stato ordinato di non parlare con i loro comandanti dei programmi Top Secret per i quali sono stati chiamati a collaborare.I programmi in questione concernevano la tecnologia usata dagli UFO e la vita extra-terrestre e a questi era vietato l’accesso agli ammiragli e ai generali.

“Tale segreto puo’ minare la normale rete di comando se gli alti funzionari la usano per disfarsi dei rivali o quando ai sottoposti viene ordinato di mantenere il segreto nei confronti dei loro comandanti.”

Un esempio? Il sergente Clifford Stone lavorò per 22 anni nell’esercito americano e fece parte di un gruppo segretissimo che lavorò su un programma Top Secret, il Programma sensibile. La sua missione consisteva nel raccogliere i residui di Ufo schiantatisi al suolo o artefatti. A Stone stesso fu ordinato di non rivelare al suo comandante d’esercito del suo addestramento e degli incarichi affidatigli in materia di studi sulla tecnologia e sulla vita extra terrestre. progetto fu chiamato Moon Dust.

Tutte le sue missioni segrete furono controllate e gestite da un misterioso individuo dall'identità ignota, che Stone che chiamava “colonnello”. I suoi incarichi temporanei (TDY) duravano da 3 a 7 giorni mentre in alcuni casi internazionali duravano fino ad un mese.

Ma Stone non è l'unico. Ancor più singolare è stata l'esperienza di Dan Sherman, che lavorò nell’Air Force americana per 12 anni, ma al tempo stesso, durante il suo addestramento militare come analista elettronico di intelligence (ELINT), venne addestrato per un incarico molto particolare, di altissimo livello: comunicare con gli alieni attraverso un linguaggio telepatico nel remoto caso di un’interruzione elettromagnetica delle comunicazioni a livello mondiale. Questo progetto era il “Preserve Destiny”.

Quando Sherman fu successivamente assegnato alla NSA (Agenzia per la Sicurezza Nazionale), lavorò su un computer progettato appositamente dove avrebbe potuto lavorare per i suoi lavori di intelligence (ELINT) che per comunicare con l’intelligenza intuitiva con un gruppo di extraterrestri, quando richiesto.

Il problema delle forze armate a cui veniva ordinato di mantenare il segreto militare sulle missioni Top Secret, riguardava le piu’ alte cariche militari. Persino ai generali o agli ammiragli poteva essere interdetto l’accesso ai programmi Top Secret. Secondo quanto asserisce la relazione del Washington Post:

“Un ufficiale militare coinvolto in uno di questi programmi segreti disse che gli fu ordinato di firmare un documento che gli proibì di rivelare al suo comandante, con il quale aveva lavorato a stretto contatto ogni giorno, il contenuto delle sue missioni perché non era autorizzato a conoscerle. Un altro alto funzionario della difesa ricorda il giorno in cui ha cercato di scoprire quale fosse il budget per il suo programma, si sentì rifiutare l’accesso da un collega :-Cosa significa che non potete dirmi? Pago per il programma- ricorda di un acceso scambio di opinioni”.

Questo racconto sostiene la tesi dell’ex astronauta Edgar Mitchell, che ricorda come nel 1997 fu testimone del divieto di accedere ad un programma di apprendimento a scomparti sugli UFO ad un ammiraglio capo dell’intelligence al Joint Chiefs of Staff (JCS) – “Capi di Stato Maggiore Riuniti”. In un’intervista al Larry King Live, Mitchell confermò quanto era avvenuto con il vice ammiraglio.


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