Spesso nei film e in televisione le comete sono raffigurate come messaggeri di oscurità e distruzione, ma la maggior parte di esse non costituisce una minaccia reale per la Terra. La cometa Elenin, l’ultima cometa nel nostro sistema solare interno, non fa eccezione. Elenin passerà a 35 milioni di Km dalla Terra durante il suo massimo avvicinamento che avverrà il 16 Ottobre 2011.


Conosciuta anche con il suo nome astronomico C/2010 X1, la cometa è stata scoperta il 10 dicembre 2010 da Leonid Elenin, un astronomo di Lyubertsy, Russia, che per la scoperta ha utilizzato un telescopio in remoto posto nel Nuovo Messico. A quel tempo Elenin era a circa 401 milioni miglia (647 milioni di chilometri) dalla Terra. Girando sul web è possibile leggere vari siti che parlano di possibili pericoli legati al “pianeta Nibiru”, ad allineamenti particolari che causeranno terremoti, a possibili giorni di buio o addirittura ad invasioni aliene. Per un non addetto ai lavori può crearsi qualche indecisione, se non addirittura entrare nel pallone. Per mettere fine a tutto questo gli scienziati della NASA hanno preso tempo negli ultimi mesi per rispondere alle tantissime domande pervenute, di cui pubblichiamo le più importanti. Attraverso queste risposte si vuole definitivamente porre fine alle speculazioni apparse su internet riguardanti possibili pericoli addirittura associati alla fine del mondo.  A rispondere sarà Don Yeomans del Near-Earth Program Office Object al Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California, e David Morrison dell’ Astrobiology Institute, al NASA Ames Research Center di Moffett Field, California. 


- In che periodo la cometa Elenin sarà nei pressi della Terra e quando sarà alla sua massima brillantezza?

La cometa Elenin dovrebbe risultare alla sua massima brillantezza poco prima del momento del suo massimo avvicinamento alla Terra che avverrà il 16 ottobre 2011. Al suo punto più vicino, sarà a 22 milioni miglia (35 milioni di chilometri) da noi.


- La cometa Elenin si interporrà tra la Terra e la Luna?

La cometa Elenin non si avvicinerà alla Terra a meno di 22 milioni di miglia (35 milioni di chilometri). Questa distanza è pari ad oltre 90 volte la distanza Terra-Luna, per cui sarà ben oltre.


- Può questa cometa influenzarci in qualche modo, sia dalla sua posizione attuale che da quella futura? Può questo oggetto celeste causare uno spostamento delle maree o addirittura delle placche tettoniche terrestri?

Ci sono state speculazioni errate su Internet che dicono che particolari allineamenti della cometa Elenin con gli altri corpi celesti potrebbero causare conseguenze per la Terra. “Qualsiasi allineamento approssimativo della cometa Elenin con altri corpi celesti è assolutamente privo di significato, e la cometa non si incontrerà con altri corpi scuri che potrebbero turbare la sua orbita, né influenzerà in alcun modo la Terra”, ha detto Don Yeomans, scienziato della NASA JPL. “La cometa Elenin non sarà solo lontana, ma è anche un piccolo oggetto”, ha detto Yeomans. “E le comete non sono i corpi più densi lassù. Di solito hanno la densità di qualcosa di simile al ghiaccio sporco poco compresso. Avrà un’influenza incommensurabilmente minuscola sul nostro pianeta. In confronto, la mia automobile utilitaria esercita una maggiore influenza sulle maree dell’oceano”, conclude lo scienziato.


- Ho sentito parlare di tre giorni di buio a causa della Cometa Elenin. Elenin bloccherà la luce solare per tre giorni?

“Come si vede dalla Terra, la cometa non passerà davanti al disco solare”, dice Yeomans. Ma anche se potesse attraversare il Sole, l’astrobiologo David Morrison osserva che Elenin è di circa 2-3 miglia (3-5 chilometri) di larghezza, mentre il disco solare è di circa 865 mila miglia (1392082 km). Come potrebbe un oggetto così piccolo occultare completamente la nostra stella, così grande? Per rendere meglio l’idea pensiamo a un’eclisse di Sole, che avviene quando la Luna si interpone tra la Terra e il Sole stesso. La Luna ha un diametro di circa 2.500 miglia (4.000 chilometri), e ha le stesse dimensioni apparenti del Sole quando si trova a 250 mila miglia (400.000 chilometri) di distanza – circa 100 volte il suo diametro proprio. Per una cometa come Elenin di 3-5 Km, la distanza necessaria per avere le stesse dimensioni apparenti del Sole avrebbe dovuto essere di 400 Km, più o meno pari alla quota orbitale della Stazione Spaziale Internazionale. Ma come detto, la sua distanza reale sarà non meno di 35 milioni di Km. I conti sono presto fatti…..e la risposta è servita!


- Se avessimo una nana nera o marrone nel nostro sistema solare esterno, credo che nessuno avrebbe potuto prevederlo, giusto?

“No, non è corretto”, afferma Morrison. “Se avessimo una stella nana bruna nel sistema solare esterno l’avremmo ampiamente previsto, rilevando la sua energia a infrarossi e misurando il suo effetto perturbante su altri oggetti. Non c’è alcuna nana bruna nel nostro sistema solare, altrimenti l’avremmo rilevato. E non esiste nulla di simila ad una nana nera”.


- La cometa Elenin risulterà visibile ad occhio nudo quando sarà alla sua minima distanza dalla Terra? Mi sono perso il passaggio della Hale-Bopp, quindi vorrei sapere se sarà possibile effettivamente vedere qualcosa lassù ad occhio nudo.

“Non sappiamo ancora se la cometa Elenin sarà visibile ad occhio nudo. Al ritmo in cui sta procedendo, sarà necessario un binocolo e un cielo molto scuro. Purtroppo Elenin non sarà la sostituta della bellissima cometa Hale-Bopp, che fu la cometa più luminosa del passato da diversi decenni a questa parte”, afferma Morrison.
“Questa cometa non può mettere su un grande spettacolo. Così come certamente non causerà alcuna interruzione di nessun genere qui sulla Terra” ha detto Yeomans, che poi aggiunge: ”Questo viaggiatore intrepido offrirà agli astronomi la possibilità di studiare una cometa relativamente giovane che è venuta qui da ben oltre la regione planetaria del nostro sistema solare. Dopo un pò tornerà alle sue origini e noi non la rivedremo e non la risentiremo per migliaia di anni. Questo è piuttosto affascinante.”


- Questa cometa è stata chiamata ‘wimpy’ dagli scienziati della NASA. Perché?

“Stiamo parlando di come una cometa appare davanti a noi”, ha detto Yeomans della NASA Near-Earth Object Office Program. “Alcune comete  – come la Hale-Bopp nel 1997 – hanno davvero illuminato il cielo notturno divenendo facilmente visibili ad occhio nudo. Per Elenin invece avrete probabilmente bisogno di un buon binocolo, un cielo sereno e un luogo buio e appartato “.


- Perché non si parla quasi più della cometa Elenin? Se non c’è nulla di cui preoccuparsi perché non vi è stata alcuna informazione pubblica sull’oggetto?

La cometa Elenin non ha ricevuto molta diffusione mediatica proprio perché è piccola e debole. Nuove comete vengono scoperte ogni anno, e di loro non se ne parla nemmeno. La verità è che Elenin ha ricevuto molta più attenzione di quanto meriti a causa di una serie di messaggi non veritieri su Internet, atte a scatenare i soliti catastrofismi.


- Ho sentito che la NASA ha osservato Elenin molte volte più di altre comete. E’vero?

La NASA rileva regolarmente gli oggetti che passano relativamente vicino alla Terra utilizzando sia i telescopi terrestri che quelli spaziali. Il Near-Earth Object program, comunemente chiamato “Spaceguard,” scopre regolarmente questi oggetti, li classifica e predice i loro percorsi per determinare se potrebbero essere pericolosi per il nostro pianeta.


Tuttavia, non è vero che l’astro è continuamente monitorato dalla Nasa. La maggior parte delle osservazioni pubblicate provengono da astrofili di tutto il mondo, quindi da appassionati. Elenin ha avuto tanta pubblicità, che naturalmente ha attirato più osservatori.


- Stavo guardando il diagramma orbitale della cometa Elenin sul sito JPL, e mi chiedevo perché l’orbita mostra alcuni angoli durante lo zoom. Se scegli qualsiasi altra cometa, si può vedere come non ci siano angoli o curve. Come mai?

Molte persone stanno cercando di tracciare l’orbita della cometa sul sito JPL, senza rendersi conto che questo è solo uno strumento di visualizzazione semplice. Lo strumento è stato recentemente migliorato ma non è un programma scientifico per generare un’orbita precisa. Yeomans spiega che il plottaggio dell’orbita sul sito-web del Near-Earth Object non è destinato a descrivere con precisione il movimento vero di oggetti nei lunghi intervalli di tempo, né è accurato durante gli incontri planetari ravvicinati.

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