Tra il 5 ed il 6 Giugno, ad un solo mese dalla Luna Gigante, arriverà il secondo spettacolare fenomeno celeste dell’anno: il transito di Venere davanti al Sole. Un evento molto raro che si riproporrà solo tra 105 anni, nel 2117.

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Non facciamoci ingannare dal fatto che l’ultima volta è accaduto nel giugno del 2004, il suo passaggio davanti al Sole segue un ritorno ciclico: si ripresenta due volte d’estate ad un intervallo di otto anni, poi si attendono 105 anni per poter riassistere all’evento, di seguito altre due ricomparse d’inverno a distanza l’una dal’altra di otto anni ed un nuova lunghissima pausa di 121.5 anni; questo sarà dunque l’ultimo transito di Venere davanti al Sole del secolo.

Venere e’ il secondo pianeta del sistema solare per vicinanza al Sole ed è il pianeta piu’ vicino a noi. Fù così appellato dagli antichi perché appariva come il piu’ brillante tra i pianeti conosciuti e come l’oggetto piu’ luminoso in cielo, dopo il Sole e la Luna, osservabile ad occhio nudo. Gli diedero dunque il nome di "Venere", la Dea dell’amore e della bellezza degli antichi romani. Il transito di Venere si manifesterà come una piccola eclissi solare e durerà sei o sette ore. Il posto migliore per osservare l’evento saranno le isole della Polinesia.

Un evento irripetibile, per tutte le giovani coppie che si troveranno in romantica luna di miele e che avranno la fortuna di poter suggellare il loro amore sotto il segno di Venere. A Tahiti la giornata del 5 giugno prevede un ricchissimo programma di eventi che celebrano la cultura polinesiana accanto all’osservazione del cielo a Pointe Venus per festeggiare il transito di Venere.

In Europa sarà possibile vederla con qualche difficoltà all’alba del 6 Giugno. Per poterla osservare sarà indispensabile disporre di una protezione per gli occhi in modo da evitare danni permanenti alla vista, ma per i meno mattinieri ecco un sito che vi aiuterà a seguire l’evento.

Per l’occasione gli astronomi, punteranno il telescopio spaziale Hubble sulla luna che fungerà da specchio per esaminare la composizione dell'atmosfera del Pianeta in transito, proprio sulla base della luce solare che lo attraverserà e che verrà riflessa.
La composizione dell’atmosfera di Venere non è un mistero, ma le osservazioni di Hubble saranno un test, per capire se la tecnica possa essere utilizzata per determinare la composizione di esopianeti simili alla Terra, che transitino davanti alla propria stella proprio come farà Venere.